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Il nostro chef ci propone un invitante antipasto dal tocco orientale, che strizza l’occhio anche ai più attenti alla salute del proprio corpo, ma senza togliere il gusto e la semplicità di un piatto che può piacere pr...
Mettere in ammollo la carta di riso in acqua. Tagliare a vivo l’arancia e ricavare gli spicchi. Tagliare finemente il cipollotto e farlo marinare a freddo con soia, aceto di mele e zucchero.
Tagliare grossolanamente le noci e ricavare le foglie più piccole e tenere del radicchio.
Prendere due fogli di carta di riso, disporci sopra il radicchio, gli spicchi di arancia, il cipollotto e le noci. Arrotolare la carta di riso e servire accompagnando con della salsa di soia.
Il nostro chef ci propone un invitante antipasto dal tocco orientale, che strizza l’occhio anche ai più attenti alla salute del proprio corpo, ma senza togliere il gusto e la semplicità di un piatto che può piacere proprio a tutti. Si tratta di gustosi involtini vegetariani , preparati con la carta di riso e farciti di radicchio tardivo , noci, spicchi d’arancia, foglie di insalata e cipollotto. Sono molto facili da preparare e abbastanza veloci, perché non richiedono alcun tipo di cottura.
L’unico accorgimento da tenere presente è l’utilizzo della carta di riso, che essendo secca andrà precedentemente ammollata in acqua per reidratarla e renderla morbida, così da poter arrotolare al meglio gli involtini.
La carta di riso è un prodotto tipico della cucina orientale , prettamente thailandese e vietnamita, preparata con farina di riso, acqua e sale. Si tratta di una sottile sfoglia trasparente, naturalmente senza glutine, che offre una base neutra per esaltare il sapore del radicchio e degli altri ingredienti che scegliamo di inserire.
La sua particolarità, che la rende anche molto apprezzata in cucina, sta nella trasparenza della sfoglia che permette di vedere gli ingredienti all'interno, rendendo i piatti molto belli da vedere e appetitosi. Spesso viene utilizzata per preparare involtini di carne, di pesce e di verdure, o anche per i famosi involtini primavera. Una volta assemblati gli ingredienti, gli involtini possono essere gustati subito, senza bisogno di cottura, oppure possono essere fritti o cotti al forno.
Il radicchio tardivo di Treviso, noto anche come radicchio trevigiano o tardivo di Treviso , è un ortaggio rosso dalla forma allungata, simile a un germoglio, tipico del periodo autunnale e invernale.
Si tratta di un prodotto con l’IGP, l’Identificazione Geografica Protetta, per cui la sua produzione e coltivazione può avvenire solo in 41 provincie del Veneto, tra Treviso, Venezia e Padova. Si tratta di zone particolarmente pianeggianti, dove il radicchio viene raccolto a novembre dopo che la pianta ha subito due brinate.
Tra le proprietà nutrizionali del radicchio tardivo troviamo un’alta concentrazione di vitamina A e C, fibre e Sali minerali, soprattutto potassio e magnesio. Le fibre rendono questo ortaggio un ottimo alleato per la salute del nostro organismo, perché aumentano il senso di sazietà, migliorano il transito intestinale e riducono la stipsi.
È anche un potente antiossidante, grazie alle vitamine, ai carotenoidi e ai polifenoli: previene l’invecchiamento precoce e diminuisce la probabilità dell’insorgere di malattie reumatiche e di osteoporosi nonché, abbassare il colesterolo cattivo e la glicemia.
La sua versatilità in cucina lo rende un ingrediente molto amato e utilizzato, da crudo come da cotto. Ottimo in insalata o in pinzimonio, cotto in padella o al forno, per prepararci dei risotti, delle crespelle o pasta al forno.
Alcune ricette con il radicchio tardivo: