Aglio nero, cos'è e le ricette per gustarlo al meglio
Aglio nero
C'è ma non si sente o meglio non lascia traccia. È l'aglio nero, un particolare tipo di aglio con cui dovete assolutamente iniziare a cucinare. Ecco cos'è e come si cucina.
Niente di strano, in realtà, l'aglio nero, infatti, è un normale e bianchissimo aglio che viene prima fermentato e poi essiccato. L'aglio nero è un ingrediente antico di origine orientale e anche abbastanza giovane, ma che ha fatto il suo debutto sulle tavole del mondo soltanto nel 2012, al Salone Alimentare di Barcellona. Da allora la sua ascesa è stata inarrestabile.
L'aglio nero è ormai un ingrediente che si trova facilmente nei negozi alimentari e ormai ne vengono prodotte enormi quantità. In Italia si trova nelle coloniali o si compra su internet.
Come si produce l'aglio nero?
Il metodo di produzione dell'aglio nero avviene tramite un particolare procedimento: la fermentazione. Una volta raccolto, l'aglio fresco è mantenuto a temperature e umidità costanti per un mese in modo da innescare la fermentazione. Poi si procede con il processo di ossidazione, che dura per almeno altri quarantacinque giorni finché non diventa completamente nero.
Il riultato è un aglio molto al gusto e non crea fastidiosi problemi di digestione. Di certo non uccide i vampiri, ma si potrà liberamente godersi un piatto di pasta aglio e olio da chef che rimane più digeribile e non lascia traccia in bocca.
L'aglio nero può essere facilmente frullato e fatto diventare una crema densa e profumata con cui si potranno condire pasta e riso e ravioli. Più sotto trovate tre ricette facilissime ma gourmet per gustarlo al meglio.