L'ortaggio simbolo di Halloween, è arrivato in Europa con Cristoforo Colombo e oggi è ingrediente importante di tante ricette della cucina italiana tradizionale
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Quando oggi pensiamo alla zucca è proprio alla Festa di Halloween che la nostra mente ci porta inevitabilmente. Ma questo ortaggio a cui spesso non diamo la giusta importanza è davvero molto di più.
Zucca: origini e curiosità
L’origine della zucca è controversa e un po’ incerta. Con molta probabilità è originaria dell'America Centrale, dove antichi semi risalenti al 7000 – 6000 a.C. sono stati ritrovati in Messico come alimento base della dieta degli indios. Insieme alla patata e al pomodoro, la zucca fu poi uno dei primi ortaggi a essere importato in Europa quando Cristoforo Colombo rientrò dai suoi viaggi d’avventura.
Anche in Italia assunse subito un ruolo importante e quando le genti cominciarono a conoscere le potenzialità della zucca, la utilizzarono nei modi più svariati. La sua coltivazione non fu infatti solo a scopo alimentare, ma una volta svuotata la polpa e fatta essiccare fu utilizzata come contenitore per il sale, il latte o i cereali e addirittura se ne ricavarono piatti, ciotole e cucchiai. I più fantasiosi né realizzarono persino uno strumento musicale.
Inizialmente consumata solo dal popolo contadino, le carestie fecero cadere i pregiudizi attorno alla zucca e anche le classi sociali più abbienti ne cominciarono ad apprezzare il sapore con ricette prelibate e sapientemente ricercate. Ci si accorse, infatti, che la sua polpa diventava ottima se preparata con condimenti e aromi giusti. Tant’è che oggi la zucca si può in svariati modi e si può utilizzare per realizzare un primo o un secondo piatto e perché no anche per un dolce. La polpa ha la consistenza della carota e della patata e quindi è ottima nella preparazione di passati e ripieni, ma è anche perfetta per essere cucinata al forno oppure in padella. Tra le ricette più note, i tortelli e il risotto con la zucca.
Ecco tutte le ricette sfiziose con la zucca per piatti sempre sani e nutrienti:
- Insalata di pollo con patate e zucca,
- Flan di zucca con cuore di Grana Padano,
- Risotto zucca e Gorgonzola,
- Gnocchetti sardi con Gorgonzola e crema di zucca,
- Conchiglioni napoletano con zucca e speck,
- Fettucce con zucca e petto d'anatra,
- Paccheri ripieni di zucca e Grana,
- Crema di zucca e Asiago stravecchio,
- Vellutata di zucca al formaggio di Fossa,
- Involtini di sogliola e Gorgonzola su crema di zucca,
- Insalatina di carne salada con anasa e zucca,
- Zucca marinata,
- Provolone con zucca e amaretti,
- Vellutata di zucca con mandorle tostate
- Filetto di platessa con riso venere e zucca
Ed ecco due dolcetti con la zucca perfetti per Halloween:
- Mini torte alla zucca con cioccolato,
- Muffin di zucca gialla ai frutti di bosco con salsa di cioccolato.
Della zucca non si butta via nulla
Ricca di vitamine e di sali minerali, la zucca è indicata nella prevenzione dei tumori e per mantenere un corretto equilibrio idrico dell'organismo e delle mucose. Aggiunta al latte o al succo di frutta, l'estratto di zucca è un toccasana nel controllo delle nausee mattutine, dei disturbi gastrici e prostatici. Tritata può essere usata come lenitivo per infiammazioni cutanee, mentre la buccia agisce sulle piccole scottature. I semi, nutrienti e ricchi di principi attivi, già utilizzati dai medici cinesi nel XV secolo, esercitano un effetto benefico, clinicamente riconosciuto, sulle affezioni urinarie e intestinali. In erboristeria vengono consigliati anche come callifugo, dal momento che possono essere prescritti, anche in dosi elevate, ai bambini e alle donne in gravidanza. L’olio estratto dai semi di zucca è utilizzabile a crudo per condire verdure e pietanze.
Il guscio della zucca svuotata e incisa in modo da rappresentare un viso e illuminata all’interno da una candela è poi diventato il simbolo per eccellenza di Halloween, che si festeggia nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre.
Zucca e credenze popolari: la festa di Halloween
Molti pensano che Halloween abbia avuto origine con la festa di Ognissanti, ma in realtà le origini sono antichissime e risalgono all'epoca in cui Francia, Irlanda, Scozia e Inghilterra erano dominate dalla cultura celtica, dove l'anno nuovo non cominciava il 1° gennaio come per noi oggi, bensì il 1° novembre, quando terminava ufficialmente la stagione calda e iniziava la stagione delle tenebre e del freddo.
Alla fine di ottobre il lavoro nei campi era concluso, il raccolto era al sicuro e i contadini potevano finalmente rilassarsi, preparandosi a vivere chiusi in casa per molti mesi, riparandosi dal freddo, costruendo utensili e trascorrendo le serate a raccontare storie e leggende. Questo era il pretesto per organizzare una delle feste più importanti dell'anno, una sorta di capodanno dedicato al Signore della Morte.
I Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno, cioè il 31 ottobre, il Principe delle Tenebre chiamasse a sé tutti gli spiriti dei morti, che vivevano in una landa di eterna giovinezza e felicità. In questo giorno tutte le leggi dello spazio e del tempo erano come sospese e il velo che divideva il mondo dei vivi dal mondo dei morti si faceva più sottile, permettendo alle anime di mostrarsi, di comunicare con i viventi e di divertirsi alle loro spalle con scherzi e apparizioni. Il capodanno celtico era una celebrazione che univa la paura della morte e degli spiriti all'allegria dei festeggiamenti per la fine del vecchio anno.
Durante la notte le persone si riunivano nei boschi e sulle colline per la cerimonia dell'accensione del Fuoco Sacro facendo sacrifici di animali. Vestiti con maschere grottesche ritornavano poi al villaggio, facendosi luce con lanterne costituite da cipolle intagliate al cui interno erano poste le braci del Fuoco Sacro. In Irlanda si diffuse la tradizione di lasciare qualcosa da mangiare e del latte da bere fuori dalla porta, in modo che gli spiriti, passando, potessero rifocillarsi e decidessero di non fare degli scherzi agli abitanti della casa.
Intorno al 1850, a causa di una malattia che devastò le coltivazioni di patate, molti Irlandesi emigrarono in America portando con sé le loro usanze, tra cui anche quella di festeggiare Halloween. Quando arrivarono in questa nuova terra, scoprirono che le zucche erano molto più adatte di cipolle e rape per la costruzione delle tradizionali lanterne. Ed è proprio da qui che la zucca divenne il simbolo di Halloween che oggi tutti conosciamo.
Halloween a Corinaldo
Corinaldo, piccolo ma affascinante borgo marchigiano, protetto dalle sue possenti mura medievali, ricco di arte, tradizioni, fede e cultura, da città natale di Santa Maria Goretti si trasforma per sei giorni nella Capitale Italiana di Halloween. Tra i palazzi storici aperti in via eccezionale, alla sera quando cala la luce del sole, comincia il divertimento e l’attesa di qualche brivido pronto a spuntare dietro l’angolo. Musica, maestri decoratori e artigiani della paura si ritrovano insieme per far vivere un’esperienza allegra e spensierata tra il Tunnel della Paura e la Casa degli Spiriti allestita all’interno di uno stupendo caseggiato disabitato lungo il Vicolo del ‘400. Come si direbbe in questi casi, l’ingresso è libero ma l’uscita non è garantita…
Festa della zucca a Venzone
La Festa della Zucca è una manifestazione quasi unica per la sua maniera un po' goliardica di interpretare le antiche cronache della Terra di Venzone, piccolo borgo friulano nel Parco naturale delle Prealpi Giulie quasi completamente raso al suolo dal terremoto del 1976 e ricostruito con il sudore e il sacrificio dei suoi abitanti e gli aiuti giunti da tutto il mondo. La festa anima Venzone il quarto fine settimana di ottobre di ogni anno e rappresenta un divertente mix di intrattenimento, buona cucina, storia, folclore, personaggi come il Sindaco della Zucca e i membri della Sacra ArciConfraternita della Zucca, i terribili armigeri, il ciarlatano e il mendicante. Ma al centro di tutto c'è sua maestà la zucca, presente nelle vetrine, nelle locande e nelle taverne, condite in ogni salsa per soddifare tutti i gusti.
di Enzo di Monte