Oggi impariamo insieme a preparare una ricetta a base di riso e radicchio rosso. Un cereale delicato, che si sposa bene con innumerevoli ingredienti e facilmente digeribile, il riso compare in
minestre e risotti di ogni genere. Esistono tipologie di riso più indicate per la preparazione dei risotti: il V
ialone nano, il super fino Carnaroli, il super fino Arborio sono le tre qualità più adatte. La ricetta del risotto alla trevisana fa parte della
tradizione gastronomica del Veneto e non può che essere abbinato a un vino della regione: un bel calice di
Arcole Cabernet Sauvignon DOC, un rosso con una spiccata nota di cacao, violetta e lampone. Se vuoi che il tuo risotto abbia un
sapore più leggero e delicato, puoi sostituire la cipolla con il porro, che è più facile anche da digerire.
Il radicchio rosso di Treviso è una varietà di cicoria dal colore rosso intenso, striature bianche e dalla consistenza croccante. Il suo sapore amarognolo ma delicato, la rende davvero inconfondibile. Il radicchio rosso si presenta nelle varianti
precoce e tardivo. Il precoce, meno pregiato, ha una foglia più larga e il sapore più amaro. Quello tardivo invece ha foglie lunghe e affusolate, una costa centrale bianca e le foglie rosse tendenti al viola intenso. Secondo il disciplinare di produzioni la raccolta del radicchio può iniziare solo dopo che le piante hanno subito due brinate.
Il radicchio è un ortaggio con
ottime proprietà benefiche per la salute del nostro organismo: innanzitutto proprietà depurative ricco di antiossidanti ideali per frenare i processi di invecchiamento cellulare, ed è indicato anche a chi a problemi cutanei o di reumatismi. Il suo basso contenuto calorico lo rende ideale per le diete e grazie al suo contenuto di acqua e fibre favorisce la digestione e il buon funzionamento dell'intestino. Grazie al suo
basso apporto calorico, è un alimento molto indicato per le diete ipocaloriche. Il suo contenuto di triptofano aiuta il sistema nervoso a combattere i disturbi legati all'insonnia.