Il
risotto al radicchio trevigiano e stoccafisso di Norvegia è una
ricetta realizzata dalla food blogger Chiara Maci per gli aperitivi norvegesi Cinquanta sfumature di stoccafisso.
Volendo è una ricetta fortemente "veneta", infatti utilizza due prodotto molto amati nella regione: il
radicchio trevigiano, uno dei prodotti tipici della zona fra le province di Treviso, Padova e Venezia, e lo stoccafisso, che in
Veneto è uno dei pesci più amati e si incontra in numerose ricette, magari abbinato alla polenta, come nel caso del Baccalà alla Vicentina.
Anche il riso è un caro amico della tavola veneta. Qui troviamo insomma molti ingredienti cari al Nord Est, combinati con un formaggio molto caro al sud: la
Provola. Ne risulta una combinazione originale e armonica.
Il
legame tra Veneto e stoccafisso nasce nel 1431, come racconta la Confraternita del Bacalà alla vicentina, quando un mercante veneziano, salpato per cercare nuovi affari, naufragò. Lui e il suo equipaggio vennero salvati da delle popolazioni del nord Europa, dove, per il freddo e le difficili condizioni climatiche, si utilizzava un metodo diverso per conservare il pesce. Fu il primo incontro con lo stoccafisso. Il mercante ne portò un po' con se tornato in patria, e da allora l'Italia non ha più lasciato questo alimento.
Il
radicchio trevigiano è uno degli ortaggi invernali più amati e versatili. E' una
specialità veneta della zona fra le province di Treviso, Padova e Venezia appunto e la sua qualità è certificata dall'Indicazione Geografica Protetta (IGP) . Esiste in tre varietà: precoce, tardivo e variegato. Per questo risotto consigliamo di utilizzare il re delle tavole invernali: il radicchio tardivo. Si caratterizza dalle altre due varietà per le sue foglie serrate, avvolgenti, che tendono a chiudere il cespo nella parte apicale.
Il sapore amarognolo del radicchio e l'arma dello stoccafisso si armonizzano con la dolcezza sapida della provola, per un piatto che regala una sensazione morbida al palato ma non stucchevole.
Questa ricetta è perfetta anche per una
cucina antispreco: quello che avanza può essere trasformato in arancini di riso allo stoccafisso. Abbinatelo a un buon vino veneto, rosso e fermo, come un
Bardolino o, se preferite un bianco, un classico
Soave.