Una ricetta tutta da bere o assaporare, una cucchiaiata dietro l'altra. Oggi, con lo chef Stefano De Gregorio vediamo come preparare il gazpacho di peperoni con quenelle di formaggio (e gustosi crostini!), una ricetta velocissima, da interpretare e modificare come vuoi!
Cos’è il gazpacho e come prepararlo
Il gazpacho è un piatto tipico della cucina spagnola, originario dell’Andalusia. Si tratta di una zuppa fredda a base di verdure crude, di solito peperoni, pomodori rossi e verdi, cetrioli, cipolla, aglio. La zuppa, nella sua versione più semplice, è anche quella che risulta essere la più famosa: il gazpacho andaluso.
Esistono però tante altre versioni, come il gazpacho verde con cetrioli, zucchine e sedano o quello avocado e menta. Se si preferiscono sapori dolci e zuccherini, il gazpacho ananas e zenzero o quello di anguria abbinato a malloreddus freddi possono essere un’interessante alternativa.
Si può gustare il gazpacho anchein abbinamento a secondi di pesce, per esempio con la rapa rossa in agrodolce e scampi crudi, oppure il gazpacho di pomodori datterini e vongole.
Il gazpacho si prepara facilmente e in breve tempo: le verdure vengono pulite e tagliate a tocchetti, quindi frullate con olio e succo di limone, o lime. È un ottimo antipasto da servire con crostini di pane, formaggi freschi, o da accompagnare un secondo piatto di carne o di pesce.
Il gazpacho andaluso
Il gazpacho andaluso è senza dubbio il più celebre e quello più semplice da preparare. La storia del gazpacho ha una caratteristica comune a tutte le ricette della tradizione: nato come piatto povero, si preparava utilizzando il pane avanzato, l’olio e l’aceto e le verdure che si avevano a disposizione.
Cosa vuol dire gazpacho in spagnolo? Sebbene l’origine del termine “gazpacho” sia incerta, sappiamo che sta ad indicare la zuppa fredda tipica spagnola, preparata con verdure a crudo con pane raffermo, olio e aceto. Ad oggi, il gazpacho andaluso sta ad identificare questo piatto e differenziarlo da altri tipi di gazpacho presenti nella cucina ispanica.
Il gazpacho dello chef
La ricetta che ci propone lo chef Stefano De Gregorio è quella di un gazpacho di peperoni con quenelle di formaggio e gustosi crostini. Si tratta di una ricetta velocissima da preparare, ma anche facile da interpretare e modificare a proprio piacimento.
Insieme a Chef Deg abbiamo esplorato la cultura del gazpacho trovando tantissimi abbinamenti nuovi per tutte le occasioni, freschi e soprattutto coloratissimi, sia dolci che salati, da bere e da mangiare, come portata principale o in abbinamento a gustosissimi secondi piatti.
Per preparare la salsa del gazpacho dello chef, serviranno:
- I pomodori, dolcissimi e di colore rosso intenso, grazie al licopene contenuto al loro interno, devono risultare ben maturi e succosi. Per una versione più semplice e leggera, si può preparare anche un gazpacho di soli pomodori, con pane raffermo ammollato nell’aceto, olio, cipolla, sale e pepe.
- I peperoni rossi, bilanciano la freschezza e la dolcezza della zuppa, ma fate attenzione a eliminare la parte bianca, che altrimenti risulta difficile da digerire.
- I cipollotti, per sostituire la cipolla bianca ed eliminare un po’ del suo tipico sapore deciso.
- La rapa rossa nel gazpacho, dona un incredibile colore alla zuppa, e un sapore delicato
- Un formaggio cremoso, fresco e delicato, per bilanciare con il sapore più forte del gazpacho. L’abbinamento gazpacho e formaggio si sposa molto bene, purché vengano utilizzati dei formaggi delicati e freschi, dalla burrata allo stracchino, dalla robiola al primosale.
- Crostini di pane, per un contrasto di consistenze golosissimo.
Potete preparare il gazpacho anche con il bimby: basterà aggiungere tutti gli ingredienti a crudo e frullarli fino a ottenere una crema fredda e omogenea.
Abbinamento vino e gazpacho
Quale vino abbinare al gazpacho? Per una zuppa fredda ma dai sapori intensi, è meglio abbinare un vino bianco, delicato e fresco, non troppo aromatico, come un Sauvignon Blanc, oppure un Riesling, entrambi profumati ed eleganti. Per restare su vini bianchi italiani, vi consigliamo un Vermentino di Sardegna, o un Pinot grigio.
Potete anche abbinare un vino rosso, come un Cabernet Sauvignon , profumato e saporito, o un Sangiovese giovane, dal sapore delicato e leggermente fruttato.