O' pacchero, quello di Gragnano, è buono sempre. Ma, normalmente, i piatti che si preparano con i paccheri, non sono la cosa più semplice della terra. Questo perché i
paccheri di Gragnano hanno cottura lunga e il sugo va scelto bene: deve essere cremoso e non si deve asciugare, perché il pacchero si mangia tanta salsa e la padella in cui lo salti ancor di più. E poi, il pacchero ha bisogno anche di un altro elemento: il pezzettino che gli si infila dentro e ti si spara in bocca quando mastichi.
Di cosa sto parlando? Ma del cubetto di patata, della cozza, del moscardino, del cubetto di mozzarella, del pomodorino fresco, della fogliolina di basilico, del ragù. E si va avanti un'altra mezz'ora.
Senonché, è più interessante parlare di questa
ricetta in particolare, perfetta per il
menu del Cenone di Capodanno, che vede i paccheri in un
finger food particolare e delicato ma con una sorpresa croccante. Salsa di pomodoro appena condita, cubettini di mozzarella e paccheri cotti al dente, poi passati in acqua e farina e, infine, fritti. Tocco finale: una fogliolina di basilico.
Ti insegna a preparli lo
chef Stefano De Gregorio, che per
Capodanno ha pensato a un
menu intero.
Si inizia con i
rocher di patate con granella di nocciole e crema di biete; poi, puoi preparare delle
mini tartare di manzo con cappero croccante; a seguire il finger con
riso rosso, avocado, salmone e mango; il
tortellino croccate con morbido di parmigiano e aceto balsamico; questa mitica caprese in pacchero croccante; come dessert il
tiramisu di scquaquerone e, naturalmente, per finire in bellezza, il mitico cotechino con le lenticchie!