SCHEDA ITINERARIO
Le varie aree della città, ognuna con caratteristiche particolari, sono altrettanti luoghi da scoprire sia dal punto di vista storico che dal punto di vista dell'enogastronomia tipica emiliana e non solo. Bologna è un centro ricco anche per l'offerta di locali, ristoranti, osterie che offrono la possibilità di conoscere la città in tutti i suoi aspetti. I peccati di gola possono essere soddisfatti grazie a una rete di trattorie in cui poter assaggiare le famose sfogline emiliane: tortellini, tortelloni, tagliatelle e lasagne.
La zona Galvani, racchiude in sé mille anni di storia bolognese, con le sue piazze di Santo Stefano con le Sette Chiese, la piazza di San Domenico, piazza Galvani e la piazza cantata dal mitico Lucio Dalla: piazza Maggiore con la basilica di San Petronio. Chi passa per le strade di Bologna, non può perdersi l'intrico di stradine del Mercato di Mezzo, di origine medioevale con le sue vie dai nomi come le Pescherie, Calzolerie, Caprarie, Orefici, Clavature, dove si possono osservare ancora le botteghe storiche e sedersi al tavolo di un bar o di un ristorante. Se passate in questa zona, accomodatevi al Bistrot 18, un locale di classe che sorprende il palato dalla colazione alla cena. Qui, infatti, si può gustare un buon caffè o una tazza di tè da abbinare ai prodotti della pasticceria di Gino Fabbri. La cena però è il punto forte del locale grazie alla qualità dei prodotti e alla scelta di creare delle serate a tema con la partecipazione di importanti chef.
La zona Irnerio/Zamboni è delimitata dalla popolatissima via Indipendenza e da strada Maggiore che termina alle spalle delle Due Torri. Tra via Zamboni e via Irnerio si concentrano le maggiori sedi universitarie appartenenti all’Alma Mater Studiorum, fondata nel 1100 e che viene considerata la più antica università del mondo. In questa zona si può godere, inoltre, di alcuni scorci sul canale delle Moline e a fianco della torre Garisenda ci si può perdere nel reticolo di stradine che costituiscono il Ghetto Ebraico. In via Indipendenza, una tappa fondamentale, è il negozio I famosi Tortellini della Nonna che apre nel 1949 come negozio di alimentari e pasta fresca. Qui si possono acquistare dei tortellini deliziosi, creati secondo la tradizione bolognese.
La zona Malpighi, delimitata da via D’Azeglio, via Ugo Bassi, via San Felice, vanta la presenza di un lunghissimo portico che parte da porta Saragozza e arriva al Santuario di San Luca, sui colli. Un zona che rappresenta le due facce di Bologna, quella più aristocratica e quella gaudente dei locali chiassosi di via del Pratello. Casa Monica, un ristorante-loft nel centro storico di Bologna, è la scelta giusta per vivere una serata all’insegna del godimento. Un posto familiare in cui si possono assaggiare piatti unici, fatti al momento e conversare piacevolmente con il vicino di tavolo. L’atmosfera artistica, il profumo delle spezie e il menu che cambia quotidianamente, sono tutti elementi che contribuiscono a creare un ambient affascinante.
Le sorprese però non finiscono qui. A Bologna, si possono scoprire altre mete interessanti nelle gite fuori porta. Al di fuori delle dieci porte che circondano la città, c’è da vedere un mondo fatto di colli, di verde, di boschi e quartieri più antichi insieme ad altri moderni, in cui si trovano le botteghe storiche e trattorie all’avanguardia. Nella valle di Monteveglio, adatta per una gitarella sui colli bolognesi, si trova una trattoria famosa per la tradizione della pasta fatta in casa tramandata da generazione in generazione dagli anni venti. Si tratta della trattoria Trebbi, dove la sfoglia viene ancora stesa con il mattarelllo sul tavolo della cucina aperta al pubblico. Il luogo adatto per assaporare le ricette tipiche della cucina bolognese e anche concedersi qualche dolce golosità, come i famosissimi tortelloni con cioccolato o crema, specialità della casa.
di Marta Franzoso