Alternative allo zucchero, quali scegliere?
Ci sono tantissime alternative al classico zucchero bianco. Scopriamole insieme.
Alternative allo zucchero
Possiamo trovare facilmente moltissime alternative allo zucchero. Alcune le abbiamo sicuramente già in dispensa, come il miele o lo sciroppo d'acero - avrete, almeno una volta nella vita, preparato i panacakes, no? - altre sono in commercio ma bisogna andarsele a cercare, come la stevia o l'edulcorante.
Miele
Il miele è un prodotto naturale con un aroma complesso e adatto sia per piatti dolci che per piatti salati. Il miele, infatti, non è solo un dolcificante da mettere nel tè o nel caffè. Con il miele si possono preparare morbide e sapide salse perfette per condire verdure e secondi di carne e pesce, si possono cucinare il maiale e l'analtra laccati, si possono addolcire pollo, coniglio e tacchino all'arancia, si possono preprarare cocktail, insaporire dolci e accompagnare formaggi. Scoprite tante ricette e consigli per usare il miele in cucina. Fate attenzione alla provenienza del miele che si acquista. Controllate che sia certificato.
Sciroppo d’acero
Lo sciroppo d’acero è un prodotto tipico del Canada, che proviene dall'albero omonimo. Lo sciroppo d'acero è quasi considerato come un condimento. Il suo sapore, infatti, è come il miele adatto anche alla preparazione di piatti salati.
Fruttosio
Il fruttosio non è altro che lo zucchero naturalmente presente nella frutta. Il fruttosio viene estratto e venduto come dolcificante con un potere maggiore rispetto allo zucchero e, per questo, ne basta molto meno.
Sciroppo d’agave
Lo sciroppo d’agave è un dolcificante naturale molto simile al miele che proviene dall’omonima pianta. Lo sciroppo d’agave non è meno calorico dello zucchero o del miele, ma aiuta a mantenere bassa la glicemia.
Stevia
Anche stevia è un dolcificante naturale. Viene ricavata dalle foglie dell’omonima pianta e si trova perlopiù in polvere.
Edulcorante
L’edulcorante è un'alternativa chimica al dolcificante naturale. L'edulcorante non contiene calorie e per questo è molto usato da chi è a dieta. La comunità medico-scientifica, soprattutto negli ultimi tempi, sta invitando a evitare gli edulcoranti, per un motivo ben preciso: non essendo come detto presente in natura - a differenza di tutti gli altri zuccheri citati – il nostro organismo ha problemi a smaltirlo perché non ne riconosce la composizione. Anche in questo caso, approfondite con il vostro medico o nutrizionista.
Tipologie di zucchero
Zucchero semolato
Lo zucchero semolato è lo zucchero comune. Lo zucchero semolato può essere sia zucchero di canna sia zucchero di barbabietola. Lo zucchero semolato ha il tipico colore bianchissimo per via del processo di raffinazione che subisce. Poiché sbiancato con carboni attivi che hanno spesso origine animale, chi segue una dieta vegetariana evita questo zucchero.
Zucchero di canna
Lo zucchero di canna, come abbiamo detto, è una varietà di zucchero semolato che viene definito anche Demerara. Il suo colore è grezzo semplicemente perché non ha subito il processo di raffinazione. Al di là di questa differenza, tra lo zucchero di canna e lo zucchero bianco non cambia niente. Soprattutto, non cambiano le calorie.
Zucchero di canna integrale o Moscovado
Lo zucchero di canna Moscovado, invece, è ricavato dalla canna da zucchero, ma è lavorato pochissimo e a delle temperature più basse. Questo fa sì che il suo sapore sia più intenso e si possa considerare più sano degli altri.
Brown sugar
Il brown sugar non deve essere confuso con lo zucchero di canna integrale. È semplice uno zucchero semolato con l'aggiunta di melassa. Questo zucchero ha un sapore intenso e un alto tasso di umidità, cosa che rende particolarmente adatto per tipici dolci della pasticceria anglosassone e statunitense.