Villa Tavernago: una Cantina impegnata nel bio
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In provincia di Piacenza c’è una Cantina che scommette sul futuro sostenendo un importante ampliamento. Dal 1978 solo Bonarda, Pinot nero e Gutturnio biologico. Una bella locanda offre anche la possibilità di dormire tra i vigneti
Villa Tavernago è conosciuta per il suo impegno nel biologico. Dunque, siamo in Emilia, nel piacentino e più precisamente a Pianello Val Tidone, in una terra paesaggisticamente molto bella, tra la val Tidone e la la Val Luretta. La location è splendida perché arrivando qui ci si trova davanti a una dimora patrizia immersa in 350 ettari di prati, campi di orzo, boschi di faggio e castagno, oltre che 32 ettari coltivati a vite.
La Tenuta è stata acquistata nel 1978 ed è gestita da Luca e Pierfranco Pirovano che hanno portato sempre avanti una convinzione: fare vini da uve biologiche rinunciando completamente a tutti gli ausili chimici, non solo in fase di coltivazione, ma anche di vinificazione e affinamento. Dal 2010, l’azienda ha deciso anche di produrre vini senza solfiti aggiunti, una scelta importante nei confronti della salute e dell’ambiente. Da questo impegno sono nati ad esempio La Barabina, una Bonarda frizzante Doc dal profumo di more e frutti di bosco, perfetto per accompagnare minestre, risotti e carni bianche e Querido Rosè, un Pinot nero frizzante versione rosata, sempre Colli Piacentini Doc ideale con piatti di salumi e con piatti di pasta dal sapore deciso.
Tra gli altri vini da segnalare troviamo Ciribusco, Gutturnio frizzante Barbera al 60% e Bonarda al 40%, eccellente con le grigliate, con i formaggi grassi o con una tagliatella al ragù e Poggio al Frassino, Gutturnio Superiore (Barbera 55%, Bonarda 45%), spettacolare con un cotechino o una salsiccia arrosto.
Pochi giorni fa, Luca e Pierfranco Pirovano, hanno appena dato un segnale molto positivo al mondo del vino sostenendo un importante ampliamento della loro cantina, come ci hanno spiegato: «Tra il 2016 e il 2017 diventeranno produttivi altri 20 ettari di vigneto e la nostra produzione di vino raddoppierà. Ecco perché era indispensabile un ampliamento».
E per vedere da vicino tutto, assaggiare i vini e gustare i piatti della cucina è piacentina è possibile soggiornare direttamente alla Locanda, 13 stanze, 70 posti al ristorante immersi nei vigneti. www.tenutavillatavernago.it - www.locandatavernago.com
di Elena Caccia
Villa Tavernago è conosciuta per il suo impegno nel biologico. Dunque, siamo in Emilia, nel piacentino e più precisamente a Pianello Val Tidone, in una terra paesaggisticamente molto bella, tra la val Tidone e la la Val Luretta. La location è splendida perché arrivando qui ci si trova davanti a una dimora patrizia immersa in 350 ettari di prati, campi di orzo, boschi di faggio e castagno, oltre che 32 ettari coltivati a vite.
La Tenuta è stata acquistata nel 1978 ed è gestita da Luca e Pierfranco Pirovano che hanno portato sempre avanti una convinzione: fare vini da uve biologiche rinunciando completamente a tutti gli ausili chimici, non solo in fase di coltivazione, ma anche di vinificazione e affinamento. Dal 2010, l’azienda ha deciso anche di produrre vini senza solfiti aggiunti, una scelta importante nei confronti della salute e dell’ambiente. Da questo impegno sono nati ad esempio La Barabina, una Bonarda frizzante Doc dal profumo di more e frutti di bosco, perfetto per accompagnare minestre, risotti e carni bianche e Querido Rosè, un Pinot nero frizzante versione rosata, sempre Colli Piacentini Doc ideale con piatti di salumi e con piatti di pasta dal sapore deciso.
Tra gli altri vini da segnalare troviamo Ciribusco, Gutturnio frizzante Barbera al 60% e Bonarda al 40%, eccellente con le grigliate, con i formaggi grassi o con una tagliatella al ragù e Poggio al Frassino, Gutturnio Superiore (Barbera 55%, Bonarda 45%), spettacolare con un cotechino o una salsiccia arrosto.
Pochi giorni fa, Luca e Pierfranco Pirovano, hanno appena dato un segnale molto positivo al mondo del vino sostenendo un importante ampliamento della loro cantina, come ci hanno spiegato: «Tra il 2016 e il 2017 diventeranno produttivi altri 20 ettari di vigneto e la nostra produzione di vino raddoppierà. Ecco perché era indispensabile un ampliamento».
E per vedere da vicino tutto, assaggiare i vini e gustare i piatti della cucina è piacentina è possibile soggiornare direttamente alla Locanda, 13 stanze, 70 posti al ristorante immersi nei vigneti. www.tenutavillatavernago.it - www.locandatavernago.com
di Elena Caccia