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Varietà di melanzane: dalle più alle meno conosciute

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Varieta di melanzane

Tonda oppure affusolata, viola, nera, bianca e rossa , quali sono le più amete varietà di melanzana? Questo ortaggio è tra i più diffusi in tutto il mondo, ha un sapore unico ed è protagonista di tantissime ricette. Molte di esse rientrano nella cultura culinaria tradizionale, come per esempio nel Sud Italia, dove non c’è estate senza melanzana.

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Ma come è arrivata la melanzana nel Mediterraneo?

Originaria dell’India, cresceva spontanea più di 4.000 anni fa e veniva utilizzata sia in cucina, che come pianta medicinale. Grazie agli arabi fu introdotta in Europa, ed essendo il frutto di una pianta che predilige temperature miti, nel Sud Italia si è adattata benissimo.

Appartenente alla famiglia delle Solanacee, la stessa dei pomodori o dei peperoni, la melanzana è sorprendente sia per le sue qualità nutrizionali, sia per le moltissime varietà. Ogni varietà di melanzana sembra essere studiata a pennello per differenti usi in cucina, ma tutte, hanno le stesse caratteristiche nutrizionali e donano favolosi piatti gustosi e decisamente estivi!

Proprietà nutrizionali della melanzana

Le proprietà nutrizionali della melanzana sono tantissime e fondamentali per il nostro organismo, soprattutto in estate. La melanzana ha un elevata quantità d’acqua, quindi è molto diuretica e depurativa, allo stesso tempo è poco calorica. La combinazione tra acqua e poche calorie è perfetta per chi intende seguire una dieta dimagrante o mantenersi leggeri dopo una giornata al mare. Potassio, magnesio e fosforo, sono i minerali da integrare dopo una eccessiva sudorazione, così come le vitamine e qui, hai quelle del gruppo A, B, C e K, importanti per ricaricarti di energia e utili come antiossidanti. Insomma la melanzana fa bene e con essa puoi preparare tantissime ricette, ricordati però di non eccedere con la frittura!

Scopriamo insieme alcune tra le varietà più amate

Come accennato nei paragrafi precedenti, esistono tantissime tipologie di melanzana e sarebbe impossibile elencarle tutte. Ognuna di esse ha differenti caratteristiche estetiche, quindi di forma e colore, ma anche funzionali: quelle con una buccia più spessa oppure più amare o con meno semi.

Ecco quali sono:

  • Melanzana ovale nera: la più famosa, la sua è ovale, ha la buccia spessa, la polpa carnosa e pochi semi. In Sicilia, si producono due tipologie simili della stessa: la palermitana chiamata “durona” e quella di Agrigento la “sciacchitana nera”. È ottima da friggere, perché la sua buccia é particolarmente spessa, quindi non si sfalda durante la cottura.

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  • Melanzana ovale bianca: la “white egg” cioè uovo bianco, molto simile alla ovale nera ma leggermente più tonda e più piccola. Ha una buccia molto sottile, la polpa carnosa e con pochi semi. Ha un sapore delicato e per niente amaro pertanto si presta a tutte le preparazioni. Perfetta come conserva sott’olio.

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  • Melanzana perlina: così come il suo nome, anche la forma ci fà tanto tenerezza, perché è una baby melanzana. Lunga poco più di 10 cm, ma con forma affusolata, ha una polpa dolce e meno spugnosa delle altre, infatti è ideale per le fritture perché assorbe poco olio, mantenendo una consistenza soda.

Ricetta consigliata: Melanzana al cioccolato, caffè e nocciole

  • Melanzana lunga nera: la sua forma è cilindrica e affusolata allo stesso tempo ma, rispetto alla perlina, è più grande. Di color nero intenso con la buccia spessa è anche lei tanto dolce e versatile in cucina. Grazie alla sua forma allungata e non troppo piccola è perfetta per preparare gli involtini.

Ricetta consigliata: Involtini di melanzana

  • Melanzana zebrina viola: questa tipologia di melanzana ha la dimensione simile alla classica ovale nera ma è particolare per il colore. Infatti come la zebra, anch’essa ha striature ma di color bianco su fondo viola. È coltivata in tutt’Italia e si adatta a diverse cotture.

Ricetta consigliata: Bocconcini di melanzana al forno

  • Melanzana rossa di Rotonda: unica nel suo genere, oggi denominata prodotto Dop. La sua caratteristica forma ricorda il pomodoro, così come il colore della buccia, mentre la consistenza è tipicamente spugnosa come le sue sorelle. Ricca di carotenoidi, una volta tagliata sprigiona un profumo intenso e non si annerisce. Inoltre, si possono mangiare anche le tenerissime foglie.

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Consigli utili per la cottura e la preparazione

Tutte le varietà di melanzane sono belle a vedersi, ma una volta tagliate, cambiano aspetto. Infatti, la polpa tende ad annerire e se cucinata subito, la melanzana risulterà di un sapore amaro e pungente. Cosa occorre fare per la giusta preparazione? Semplice bisogna farle spurgare con l’aiuto del sale grosso. Inoltre, spurgando, tenderanno ad assorbire meno olio durante la frittura, risultando più digeribili.

Pochi passaggi per spurgare le melanzane

Ecco il metodo infallibile delle nonne:

  1. Lava le melanzane e puliscile privandole delle estremità

  2. Tagliale a fette non troppo sottili, circa 1 cm va benissimo

  3. Stendi le melanzane in un contenitore capiente mettendo alla base abbondante sale grosso, aggiungi uno strato di melanzane, poi ancora sale e continua fino a quando non avrai finito le fette. Ogni strato deve avere un’abbondante copertura di sale

  4. Lascia spurgare le melanzane per circa mezz’ora, ma anche di più se puoi. Più stanno sotto sale, più rilasceranno l’amaro e manterranno il colore bianco.

  5. Strizzale bene con il palmo della mano, eliminando il liquido che rilasciano.

  6. Adesso sono pronte per essere cucinate!

melanzane varietà

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