Nozze in vista? La torta deve essere bianca e leggera
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Bella certo, deve esserlo per forza, ma a una torta di nozze è chiesto prima di tutto che sia buona. Poca glassa e crema leggera sono i must. Meglio se a tre piani e bianca
Cosa chiede chi si sposa alla sua torta? Prima di tutto e sempre di più, che sia buona; poi anche che abbia qualcosa di spettacolare. Già, quelle fettine di dolce rimaste nei piattini mezze mangiate e spesso con la copertura scartata, sono decisamente tristi.
Cake design? No, grazie. Implica pesante glassa di zucchero appena assaggiata e creme al burro per sostenere l’impasto. Meglio lo stile italiano che vuole una glassa sottilissima di pasta di mandorle, una base di pan di spagna inzuppato con bagna dolce anche non alcolica e creme leggere.
Questo è il consiglio dell’Accademia dei Maestri pasticceri italiani (Ampi) che nel loro ultimo simposio hanno realizzato 27 torte in questo stile. Nelle richieste che gli sposi fanno ai pasticceri, l’influenza dei social è palpabile. Molti arrivano con un’immagine della torta che vorrebbero fosse realizzata tale e quale, il che non sempre è possibile. Per fortuna si lasciano guidare e consigliare.
Una curiosità: la torta della tradizione dovrebbe riportare alcune simbologie di buon augurio. I cigni, che rappresentano la fedeltà, l’acqua, per la trasparenza, il bianco per la purezza, il rosso o il rosa che ricordano il colore della passione. Le alzate (ripiani) devono essere staccate tra loro e in numero dispari, di solito tre (indivisibile). I decori, o parte di essi, dovrebbero essere realizzati con il cornetto di carta che permette di “ricamare” il dolce. E infine parliamo di costi: un’ottima torta nuziale può incidere dal 7 al 15% sul costo del pranzo.
di Maria Cristina Beretta
Cosa chiede chi si sposa alla sua torta? Prima di tutto e sempre di più, che sia buona; poi anche che abbia qualcosa di spettacolare. Già, quelle fettine di dolce rimaste nei piattini mezze mangiate e spesso con la copertura scartata, sono decisamente tristi.
Cake design? No, grazie. Implica pesante glassa di zucchero appena assaggiata e creme al burro per sostenere l’impasto. Meglio lo stile italiano che vuole una glassa sottilissima di pasta di mandorle, una base di pan di spagna inzuppato con bagna dolce anche non alcolica e creme leggere.
Questo è il consiglio dell’Accademia dei Maestri pasticceri italiani (Ampi) che nel loro ultimo simposio hanno realizzato 27 torte in questo stile. Nelle richieste che gli sposi fanno ai pasticceri, l’influenza dei social è palpabile. Molti arrivano con un’immagine della torta che vorrebbero fosse realizzata tale e quale, il che non sempre è possibile. Per fortuna si lasciano guidare e consigliare.
Una curiosità: la torta della tradizione dovrebbe riportare alcune simbologie di buon augurio. I cigni, che rappresentano la fedeltà, l’acqua, per la trasparenza, il bianco per la purezza, il rosso o il rosa che ricordano il colore della passione. Le alzate (ripiani) devono essere staccate tra loro e in numero dispari, di solito tre (indivisibile). I decori, o parte di essi, dovrebbero essere realizzati con il cornetto di carta che permette di “ricamare” il dolce. E infine parliamo di costi: un’ottima torta nuziale può incidere dal 7 al 15% sul costo del pranzo.
di Maria Cristina Beretta