Pala del fico d'India, proprietà, benefici e utilizzi in cucina
Ecco proprietà, benefici e come usare la pala del fico d'India in cucina e, cosa non meno importante, come pulirla in totale sicurezza.
Diffusissimo in tutta l'area mediterranea, il fico d'India (Opuntia Ficus-Indica) è una pianta di origine messicana introdotta in Europa subito dopo la scoperta dell'America. Nelle regioni mediterranee ormai si trova in ogni angolo, dalla campagna alle scogliere affacciate sul mare, è sempre presente e porta colore anche nelle zone più impervie dall'inizio dell'estate fino in autunno, quando i frutti giungono a maturazione. Frutti che siamo abituati a mangiare e che con il loro gusto particolare allietano e colorano le tavole autunnali imbandite. A parte i frutti, che hanno ottime proprietà nutrizionali, oggi ci occupiamo invece dei cladodi, comunente conosciuti come pale del fico d'India. Hanno ottime proprietà nutrizionali e sono un vero toccasana per la salute, in più sono buone da mangiare e molto versatili in cucina perché si adattano a ogni tipo di cottura.
Ecco gli usi in cucina, le proprietà e i consigli per consumare la pala del fico d'India.
Pala fico d'India: già gli Aztechi conoscevano le proprietà benefiche
La pala di fico d’India è davvero un toccasana per la salute poiché è fibre, sali minerali e vitamine. È inoltre ricca di clorofilla e acqua, e per questo ha diverse proprietà benefiche conosciute sin dai tempi degli Aztechi, ecco quali sono:
- Prooprietà antibiotiche: blocca la proliferazione di virus e batteri nell’organismo
- Rinforza il sistema immunitario: vitamine, minerali e amminoacidi contenuti nella pianta contribuiscono a eliminare e tossine e aiutano il corpo a difendersi da virus e batteri
- Diuretico naturale: sfiamma l'apparato urinario riducendo così dolori ai reni e alla vescica
- Aiuta l'apparato digerente: elimina problemi di reflusso gastroesofageo, ulcera, colite ed ernia iatale
- Lassativo: naturalmente ricco di fibre, il Nopalè un ottimo aiuto per combattere la stitichezza
- Antidepressivo: ricco di amminoacidi (specie il 5-htp) precursori della serotonina
- Dimagrante: poiché ricchissimo di fibre che danno il senso di sazietà, il Nopal è indicato nelle diete dimagranti
- Anticellulite: ottimo alleato della bellezza, combatte cellulite e ritenzione idrica
Come usare le pale del fico in cucina (e non solo)
Del maiale non si butta via niente e neanche della pianta del fico d'India. I frutti si sa, si mangiano al naturale e sono ottimi per la preparazione di infusi, liquori e confetture. E anche se può sembrare strano e pungente, si mangiano anche le bucce, che si possono friggere, candire o essicare per poi grattugiarle in ricette sia dolci che salate.
Venendo alle pale del fico d'India, la ricetta più classica è senz'altro la cotoletta, che in Liguria viene preparata a mo' cotoletta milanese, mentre in Sicilia è preparata con l'aggiunta di prezzemolo e pecorino nella panatura. Inoltre, si possono mangiare anche saltate in padella: un po' di pomodoro, due acciughe e uno spicchio d'aglio e prepari un contorno economico, salutare e gustosissimo.
A crudo apportano moltissimi benefici e sono buone tagliate a striscioline e marinate col limone per poi finire in insalate fresche e colorate o per preparare frullati, centrifughe o smoothie energizzanti e salutari. Scegli sempre le pale più piccoline soprattutto per il consumo a crudo perché sono più tenere e dolci. E se invece ti sei scottato sotto il sole, non correre in farmacia, ma prendi una pala, la tagli a tocchetti, la frulli e ci ricavi un gel con le stesse proprietà del gel di aloe vera.
Come pulirle e togliere le spine
La pulizia delle pale è una fase un po' delicata che ha bisogno di qualche accortezza per eliminare tutte le spine senza pungersi.
Basta avere un po' di pazienza e un buon pelapatate:
- Sciacquare le pale sotto acqua corrente
- Rimuovere le spine una per una con le mani esercitando una torsione
- Poi, con il pela patate, rimuovere tutte la parti circostanti la sede della spina
- Risciacquare sotto l'acqua e controllare di aver rimosso tutte le spine