Intervista a Davide Comaschi
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Davide Comaschi, neo campione del World Chocolate Master, ha aperto ieri le porte della rinomata Pasticceria Martesana di Milano per un momento d'incontro con la stampa, dedicato alla sua recente vittoria e agli imminenti progetti futuri. Ecco cosa ci ha raccontato...
Davide Comaschi, neo campione del rinomato World Chocolate Master, ha aperto ieri le porte della Pasticceria Martesana di Milano per un momento d'incontro con la stampa. La conferenza, dedicata alla recente vittoria di Comaschi e ai suoi progetti futuri, è stata anche l’occasione per suggellare un importante riconoscimento: l’ingresso nell’autorevole Club Ambasciatori del Cioccolato Cacao Barry, marchio gourmet globale di Barry Callebaut, primo produttore mondiale di cacao e cioccolato di alta qualità. Obiettivo dell’Amabassador Club Cacao Barry è riunire, infatti, i migliori professionisti pasticcieri, cioccolatieri e maestri panificatori per costruire un'efficiente rete internazionale, moderna e innovativa, che promuova nel mondo le eccellenze della pasticceria artigianale.
Di grande umiltà e concretezza le risposte date da Davide Comaschi ai giornalisti, curiosi di scoprire il segreto di un talento che ha lasciato incantati, primi fra tutti, i membri della giuria del prestigioso concorso francese. “Quello che ha colpito maggiormente la giuria – confessa Philippe Bertrand, giudice del prestigioso concorso e presente alla conferenza milanese – è stato il rigore e la precisione di Davide, che ha realizzato una scultura di grande fascino, emblema della raffinatezza e classicità italiana”. Poche le parole, invece, del giovane pasticciere per raccontare le difficoltà incontrate nel corso di una sfida, a cui ha deciso, però, di “partecipare per vincere, lavorando con costanza e concentrazione, senza dimenticare mai la cura meticolosa per il dettaglio, ma soprattutto per il gusto”. A casa, però, Davide ha portato non solo una grande vittoria ma soprattutto una preziosa eredità dal momento che come lui stesso dichiara “per nessun concorrente ho provato invidia, solo una profonda ammirazione per le rispettive abilità. Da ogni concorrente ho imparato qualcosa di utile e interessante, da cui prendere ispirazione per arricchire la mia attività quotidiana”.
Riguardo ai suoi progetti futuri, con la stessa riservatezza e garbo che ha contraddistinto l’intero incontro, Davide Comaschi ci svela poco, ma a tutti quelli che vogliono intraprendere il suo mestiere consiglia di “lavorare con instancabile determinazione e disciplina, sempre guidati da una grande passione e dalla ricerca continua di nuovi stimoli e culture”. In sostanza, poche chiacchere e molto lavoro dietro le quinte. D'altronde le sue creazioni parlano da sole.
di Alessandra Cioccarelli
Davide Comaschi, neo campione del rinomato World Chocolate Master, ha aperto ieri le porte della Pasticceria Martesana di Milano per un momento d'incontro con la stampa. La conferenza, dedicata alla recente vittoria di Comaschi e ai suoi progetti futuri, è stata anche l’occasione per suggellare un importante riconoscimento: l’ingresso nell’autorevole Club Ambasciatori del Cioccolato Cacao Barry, marchio gourmet globale di Barry Callebaut, primo produttore mondiale di cacao e cioccolato di alta qualità. Obiettivo dell’Amabassador Club Cacao Barry è riunire, infatti, i migliori professionisti pasticcieri, cioccolatieri e maestri panificatori per costruire un'efficiente rete internazionale, moderna e innovativa, che promuova nel mondo le eccellenze della pasticceria artigianale.
Di grande umiltà e concretezza le risposte date da Davide Comaschi ai giornalisti, curiosi di scoprire il segreto di un talento che ha lasciato incantati, primi fra tutti, i membri della giuria del prestigioso concorso francese. “Quello che ha colpito maggiormente la giuria – confessa Philippe Bertrand, giudice del prestigioso concorso e presente alla conferenza milanese – è stato il rigore e la precisione di Davide, che ha realizzato una scultura di grande fascino, emblema della raffinatezza e classicità italiana”. Poche le parole, invece, del giovane pasticciere per raccontare le difficoltà incontrate nel corso di una sfida, a cui ha deciso, però, di “partecipare per vincere, lavorando con costanza e concentrazione, senza dimenticare mai la cura meticolosa per il dettaglio, ma soprattutto per il gusto”. A casa, però, Davide ha portato non solo una grande vittoria ma soprattutto una preziosa eredità dal momento che come lui stesso dichiara “per nessun concorrente ho provato invidia, solo una profonda ammirazione per le rispettive abilità. Da ogni concorrente ho imparato qualcosa di utile e interessante, da cui prendere ispirazione per arricchire la mia attività quotidiana”.
Riguardo ai suoi progetti futuri, con la stessa riservatezza e garbo che ha contraddistinto l’intero incontro, Davide Comaschi ci svela poco, ma a tutti quelli che vogliono intraprendere il suo mestiere consiglia di “lavorare con instancabile determinazione e disciplina, sempre guidati da una grande passione e dalla ricerca continua di nuovi stimoli e culture”. In sostanza, poche chiacchere e molto lavoro dietro le quinte. D'altronde le sue creazioni parlano da sole.
di Alessandra Cioccarelli