Friulano & friends, le verticali dei longevi bianchi friulani presentate a Milano
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L’ERSA, venerdì 10 maggio a Palazzo Clerici di Milano, ha organizzato la selezione Friulano&friends. L‘evento ha evidenziato come i vini bianchi del Friuli Venezia Giulia non solo invecchiano bene, ma migliorano con il tempo trascorso in bottiglia
Venerdì 10 maggio a Palazzo Clerici di Milano, l’ERSA, agenzia regionale per lo sviluppo rurale del Friuli Venezia Giulia, ha organizzato la Selezione Friulano&friends intitolata a “Il FRIULANO migliora invecchiando” in collaborazione con Le Guide de L’Espresso e il Consorzio DOC-FVG.
L‘evento, dedicato ai giornalisti e agli operatori del settore, mirava a dimostrare che i vini bianchi del Friuli Venezia Giulia non solo sanno ben invecchiare, ma addirittura migliorano con il tempo trascorso in bottiglia. Questo concetto, che è universalmente noto fra gli appassionati di vino di tutto il mondo, stenta ad affermarsi proprio in Italia, dove i margini di crescita dei bianchi con una certa vocazione all’invecchiamento non sono mai stati seriamente esplorati.
In tal senso, la selezione promossa da ERSA ha voluto provare come il Friuli Venezia Giulia abbia tutti i numeri per ritagliarsi un ruolo da protagonista sulla scena del bianco italiano da invecchiamento. Per questo, tre commissioni di esperti, hanno individuato, attraverso degustazioni condotte alla cieca, le migliori etichette per ciascuna delle due categorie considerate: i Tocai (oggi Friulano) precedenti la vendemmia 2010, e i vini bianchi, monovarietali o uvaggi, precedenti la vendemmia 2010. La valutazione ha riguardato i vini proposti da 27 produttori friulani rappresentativi delle DOC: Collio, Friuli Colli Orientali, Friuli Isonzo e Friuli Grave. Ciascuna cantina ha presentato un campione, della medesima tipologia di vino, per quattro diverse annate a scelta e comunque precedenti la vendemmia 2010.
Friulano&friends è il marchio che promuove la nuova denominazione del vino Friulano (ex Tocai), mentre le Selezioni Friulano&friends individuano i migliori vini della regione designati a rappresentare l’intero comparto vitivinicolo del Friuli Venezia Giulia.
Sono vini da provare e da non lasciarsi scappare, lo garantisce un friulano DOC…il sottoscritto.
di Enzo Di Monte
Venerdì 10 maggio a Palazzo Clerici di Milano, l’ERSA, agenzia regionale per lo sviluppo rurale del Friuli Venezia Giulia, ha organizzato la Selezione Friulano&friends intitolata a “Il FRIULANO migliora invecchiando” in collaborazione con Le Guide de L’Espresso e il Consorzio DOC-FVG.
L‘evento, dedicato ai giornalisti e agli operatori del settore, mirava a dimostrare che i vini bianchi del Friuli Venezia Giulia non solo sanno ben invecchiare, ma addirittura migliorano con il tempo trascorso in bottiglia. Questo concetto, che è universalmente noto fra gli appassionati di vino di tutto il mondo, stenta ad affermarsi proprio in Italia, dove i margini di crescita dei bianchi con una certa vocazione all’invecchiamento non sono mai stati seriamente esplorati.
In tal senso, la selezione promossa da ERSA ha voluto provare come il Friuli Venezia Giulia abbia tutti i numeri per ritagliarsi un ruolo da protagonista sulla scena del bianco italiano da invecchiamento. Per questo, tre commissioni di esperti, hanno individuato, attraverso degustazioni condotte alla cieca, le migliori etichette per ciascuna delle due categorie considerate: i Tocai (oggi Friulano) precedenti la vendemmia 2010, e i vini bianchi, monovarietali o uvaggi, precedenti la vendemmia 2010. La valutazione ha riguardato i vini proposti da 27 produttori friulani rappresentativi delle DOC: Collio, Friuli Colli Orientali, Friuli Isonzo e Friuli Grave. Ciascuna cantina ha presentato un campione, della medesima tipologia di vino, per quattro diverse annate a scelta e comunque precedenti la vendemmia 2010.
Friulano&friends è il marchio che promuove la nuova denominazione del vino Friulano (ex Tocai), mentre le Selezioni Friulano&friends individuano i migliori vini della regione designati a rappresentare l’intero comparto vitivinicolo del Friuli Venezia Giulia.
Sono vini da provare e da non lasciarsi scappare, lo garantisce un friulano DOC…il sottoscritto.
di Enzo Di Monte