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Ferrara e il vino delle sabbie

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Si chiamano i vini delle sabbie perché nascono nella provincia di Ferrara da terreni particolarmente sabbiosi. La Fortana è l'uva più importante di questa terra. I vini sono raggruppati sotto la denominazione Bosco Eliceo Doc

di Elena Caccia

Li chiamano anche “i vini delle sabbie” perché le viti crescono in terreni particolarmente sabbiosi, fino al 95%. Stiamo parlando dei vini della provincia di Ferrara.
 
Il vitigno più tipico del ferrarese si chiamava Uva d’Oro e, oggi, Fortana. Pare che le sue origini arrivino addirittura al tempo degli Etruschi. Il vitigno arrivò probabilmente a Ferrara a metà del Cinquecento grazie a un matrimonio. Quello tra il Duca d’Este Ercole II e Renata di Francia, la figlia di Luigi XII. Insieme alla sposa, insomma, arrivò dalla Borgogna anche l’uva che trovò belle terre di Ferrara e nel delta del Po, un ambiente particolare: umidità, nebbie e aria salmastra davano un carattere molto particolare all’uva.
  I vini del Bosco Eliceo

Dal 1989 vini di queste terre sono raggruppati sotto la denominazione Bosco Eliceo Doc. Perché la Denominazione di chiama così? Perché la zona più adatta alla coltivazione dell’uva era la costa, dalle bocche del Po di Goro, fino alla foce del Reno, proprio dove un tempo esistevano enormi distese di lecci. E da qui, Bosco Eliceo.
 
Per ottenere la denominazione i vini devono provenire da uve di Fontana, Merlot, Bianco del Bosco e Sauvignon. Conosciamoli un po’ meglio. Il Fortana può essere fermo, vivace o frizzante e in tutte le versioni è caratterizzato dal colore rosso rubino. Il gusto, particolarmente intenso, lo rendono perfetto con piatti tipici della cucina ferrarese come la salama da sugo, il cotechino, l’anguilla, ma anche con pesce e crostacei. Un altro rosso, questa volta internazionale (significa che parliamo di un’uva che si adatta a diverse latitudini sia in Italia, sia in altri Paesi del mondo), è il Merlot che, nel ferrarese assume un colore rosso rubino intenso che, gradualmente si schiarisce con l’invecchiamento. Andiamo ora ai vini bianchi. Il Sauvignon (altro internazionale), si caratterizza per il bel colore giallo paglierino e per il sapore molto, molto fresco, mentre il Bianco del Bosco Eliceo ha un sapore particolare e salmastro. È ideale per l’aperitivo o per accompagnare piatti di pesce.

La strada dei vini e dei sapori di Ferrara

Si può scegliere tra tre percorsi diversi in uno dei pochissimi territori interamente pianeggianti d’Italia. Il primo è “La via del grande fiume” e affianca il corso del Po tra vigneti, frutteti, campi di cereali e pioppeti. Il secondo è “La via delle corti Estensi”, più di 250 chilometri tra le più belle residenze degli Estensi. Il terzo, invece è “La via del Delta” e attraversa le valli di Comacchio, il delta del Po arrivando fino all’Adriatico.
 

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