Come fanno colazione gli italiani?
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Alcuni ritengono che sia il pasto più importante della giornata, altri preferiscono dormire qualche ora in più: un'indagine rivela quali sono le abitudini degli italiani a colazione
Se il buongiorno si vede dal mattino, la colazione è sicuramente la migliore ipoteca che si può mettere sulla riuscita dell’intera giornata. Infatti, per vincere le sfide della quotidianità e affrontare con energia tutti gli impegni segnati sull’agenda, bisogna fare il pieno di proteine e carboidrati. La fretta, il sonno, il cattivo umore e la pigrizia hanno però il potere di minacciare questo rito e, purtroppo, sono sempre di più gli italiani che preferiscono consumare un veloce spuntino prima di uscire e buttarsi nella giungla del traffico cittadino.
Un’indagine condotta dall’AIPI (associazione delle industrie del dolce e della pasta) e DOXA rivela quali cambiamenti abbia subito questa sana abitudine alimentare per i nostri connazionali negli ultimi dieci anni. I dati di questo sondaggio sono stati resi noti nel corso di un evento che si è tenuto, martedì 7 maggio, a Milano. Quest’incontro ha, inoltre, segnato il debutto sul web del blog “Io comincio bene”: un tempio virtuale per celebrare tutte le declinazioni possibili del pasto che, nel nostro Paese, è amato da sette persone su dieci. Ogni giorno, il nutrizionista Andrea Ghiselli e l’antropologo Sergio Grasso racconteranno in diretta la loro colazione e condivideranno con gli utenti alcune notizie relative ad alcuni aspetti biologici e sociali legati al dolcissimo mondo del breakfast.
Il 30 % degli italiani ama consumarlo con calma e concedersi un prezioso momento di relax sorseggiando il caffè tra uno sbadiglio e l’altro. Calda, abbondante e salutare: la colazione, per i più romantici, rappresenta l’occasione per scambiare qualche chiacchiera con il proprio partner o con la famiglia.
Regine di questa categoria sono le donne che preferiscono svegliarsi un po’ più tardi dei loro compagni ma poi recuperano il tempo perduto pianificando con cura ogni dettaglio della giornata, magari mentre mangiano uno yogurt magro accompagnato da cereali o biscotti. Il benessere si tinge di rosa e la colazione declinata al femminile è la più sana, nutriente ed equilibrata.
L’altra metà del cielo, invece, non riesce a resistere alla frenesia e scappa al lavoro dopo un pasto frugale e frettoloso. Spazio allora a merendine da inghiottire in un boccone e cibi preconfezionati da scartare in un attimo. I più rapidi, generalmente, sono single, studenti e abitano al Sud o nelle isole. Le più virtuose in materia di colazione, al contrario, rispondono a questo identikit: donne, sposate e residenti al Nord.
Fondamentale per i più piccoli è il buon esempio. Tocca, infatti, ai genitori l’importante compito di trasmettere ai figli una corretta educazione alimentare: in una famiglia in cui non si fa colazione raddoppia la percentuale di bambini (dall’11% al 26%) che decidono di non farla.
A colpire è sicuramente il dato che riguarda la percentuale deglii italiani che scelgono una colazione, per così dire, “social”. In quella che, ormai, è considerata da tutti come l’epoca di internet, moltissimi giovani si connettono alla rete ancor prima di lavarsi. Gli under 25 del ventunesimo secolo, infatti, amano celebrare il proprio risveglio con un “click”. Si rassegnino i tradizionalisti di tutta Italia: sono inesorabilmente passati i tempi in cui si usava sfogliare un quotidiano sorseggiando un buon caffè!
di Serena Cirini
Se il buongiorno si vede dal mattino, la colazione è sicuramente la migliore ipoteca che si può mettere sulla riuscita dell’intera giornata. Infatti, per vincere le sfide della quotidianità e affrontare con energia tutti gli impegni segnati sull’agenda, bisogna fare il pieno di proteine e carboidrati. La fretta, il sonno, il cattivo umore e la pigrizia hanno però il potere di minacciare questo rito e, purtroppo, sono sempre di più gli italiani che preferiscono consumare un veloce spuntino prima di uscire e buttarsi nella giungla del traffico cittadino.
Un’indagine condotta dall’AIPI (associazione delle industrie del dolce e della pasta) e DOXA rivela quali cambiamenti abbia subito questa sana abitudine alimentare per i nostri connazionali negli ultimi dieci anni. I dati di questo sondaggio sono stati resi noti nel corso di un evento che si è tenuto, martedì 7 maggio, a Milano. Quest’incontro ha, inoltre, segnato il debutto sul web del blog “Io comincio bene”: un tempio virtuale per celebrare tutte le declinazioni possibili del pasto che, nel nostro Paese, è amato da sette persone su dieci. Ogni giorno, il nutrizionista Andrea Ghiselli e l’antropologo Sergio Grasso racconteranno in diretta la loro colazione e condivideranno con gli utenti alcune notizie relative ad alcuni aspetti biologici e sociali legati al dolcissimo mondo del breakfast.
Il 30 % degli italiani ama consumarlo con calma e concedersi un prezioso momento di relax sorseggiando il caffè tra uno sbadiglio e l’altro. Calda, abbondante e salutare: la colazione, per i più romantici, rappresenta l’occasione per scambiare qualche chiacchiera con il proprio partner o con la famiglia.
Regine di questa categoria sono le donne che preferiscono svegliarsi un po’ più tardi dei loro compagni ma poi recuperano il tempo perduto pianificando con cura ogni dettaglio della giornata, magari mentre mangiano uno yogurt magro accompagnato da cereali o biscotti. Il benessere si tinge di rosa e la colazione declinata al femminile è la più sana, nutriente ed equilibrata.
L’altra metà del cielo, invece, non riesce a resistere alla frenesia e scappa al lavoro dopo un pasto frugale e frettoloso. Spazio allora a merendine da inghiottire in un boccone e cibi preconfezionati da scartare in un attimo. I più rapidi, generalmente, sono single, studenti e abitano al Sud o nelle isole. Le più virtuose in materia di colazione, al contrario, rispondono a questo identikit: donne, sposate e residenti al Nord.
Fondamentale per i più piccoli è il buon esempio. Tocca, infatti, ai genitori l’importante compito di trasmettere ai figli una corretta educazione alimentare: in una famiglia in cui non si fa colazione raddoppia la percentuale di bambini (dall’11% al 26%) che decidono di non farla.
A colpire è sicuramente il dato che riguarda la percentuale deglii italiani che scelgono una colazione, per così dire, “social”. In quella che, ormai, è considerata da tutti come l’epoca di internet, moltissimi giovani si connettono alla rete ancor prima di lavarsi. Gli under 25 del ventunesimo secolo, infatti, amano celebrare il proprio risveglio con un “click”. Si rassegnino i tradizionalisti di tutta Italia: sono inesorabilmente passati i tempi in cui si usava sfogliare un quotidiano sorseggiando un buon caffè!
di Serena Cirini