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Città creativa per la gastronomia. l'Unesco candida Parma

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La Commissione nazionale italiana per l’Unesco ha candidato Parma come “Città creativa per la gastronomia”. Sviluppo sostenibile e rispetto delle tradizioni nel settore alimentare costituiscono requisiti necessari per poter essere iscritti nella rinomata lista

La Commissione nazionale italiana per l’Unesco ha candidato Parma come “Città creativa per la gastronomia”. «Parma rappresenta nell’immaginario collettivo – ha commentato il Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina – un esempio di quel saper fare agroalimentare italiano che tutto il mondo ci invidia. Siamo certi che nei prossimi mesi potremo dimostrare ai valutatori dell’Unesco le qualità uniche dei prodotti tipici agro-alimentari di questa zona».
 
Il network delle città creative riunisce attualmente 69 città di 32 Stati diversi. Sviluppo sostenibile e rispetto delle tradizioni nel settore alimentare costituiscono requisiti necessari per poter essere iscritti nella lista Unesco delle “città creative per la gastronomia”. Ad oggi l’Italia annovera solo 3 città nella rinomata Lista Unesco, ovvero Bologna per la musica, Fabriano per l’artigianato e Torino per il design.
 
«Entrare nella lista — ha detto il giurista Pier Luigi Petrillo incaricato al negoziato — significa ottenere un riconoscimento mondiale per le produzioni tipiche agro-alimentari, potendo così sviluppare percorsi volti a valorizzare il made in Italy». Il negoziato internazionale è aperto, per conoscere l’esito della valutazione è necessario attendere il prossimo 11 dicembre.
 
di Alessandra Cioccarelli

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