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5 alternative al burro tradizionale

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Michael Pollan, giornalista statunitense autore de "Il dilemma dell'onnivoro" e "In difesa del cibo", dedica uno dei suoi scritti a sua mamma in questo modo:"A mia madre che ha sempre saputo che il burro è più sano della margarina". Ciclicamente mettiamo alla berlina un alimento che diventa lo sfogo di tutte le nostre frustrazioni, il canale dove scaricare tutti i tentativi falliti di alimentazione sana che mettiamo in campo ogni giorno. Il burro è il male, poi è stato il momento dell'olio di palma, dello zucchero e della farina raffinata.

Michael Pollan, giornalista statunitense autore de "Il dilemma dell'onnivoro" e "In difesa del cibo", dedica uno dei suoi scritti a sua mamma in questo modo:"A mia madre che ha sempre saputo che il burro è più sano della margarina". Ciclicamente mettiamo alla berlina un alimento che diventa lo sfogo di tutte le nostre frustrazioni, il canale dove scaricare tutti i tentativi falliti di alimentazione sana che mettiamo in campo ogni giorno. Il burro è il male, poi è stato il momento dell'olio di palma, dello zucchero e della farina raffinata. Il burro fa male? Se ne mangi un panetto alla volta sì. Ma con moderazione è meglio di tante altre cose. Ma per chi proprio non tollera il latte vaccino e i suoi derivati, ci sono alternative vegetali deliziose (non stiamo parlando di margarina). Armatevi di robot e frullatore e scopritele insieme a noi.

Il burro di soia

Il burro di soia è uno dei burri vegetali più delicato, il suo sapore è addirittura più delicato del burro tradizionale. Viene preparato con il latte di soia e l'olio extravergine d'oliva ed è semplicissimo da fare in casa, ma anche semplice da trovare in commercio. Per farlo vi basterà scaldare il latte di soia in un pentolino fino a raggiungere gli 80°C e aggiungere dell'aceto di mele. Con un canovaccio di cotone e un colino separate la cagliata dal siero e sciacquate bene il caglio sotto l'acqua corrente. Metteteli in un contenitore di vetro come quello per le conserve di marmellata e poi aggiungete la lecitina di soia sciolta in un cucchiaio di acqua tiepida, olio di cocco e olio di soia. Frullate bene gli ingredienti per ottenere una panna e versate il composto in uno stampo rettangolare. Lasciate solidificare in frigorifero per 6 ore. 100g di burro di soia contengono circa 700 calorie. Potete utilizzarlo per condire dei popcorn gourmet o per far saltare i finocchi prima di gratinarli al forno con Castelmagno Dop e besciamella

Il burro di mandorle

La frutta secca è un eccellente candidato per preparare il burro vegetale. Il burro di mandorle è delizioso è per prepararlo in casa non serve altro che un frullatore. È un prodotto ricco di calcio, potassio, ferro e magnesio, oltre a essere una buona fonte di fosforo e rame. Il burro di mandorle è un burro perfetto per gli sportivi e per chi segue una dieta proteica: al suo interno ci sono 15g di proteine vegetali per 100g. Ha una consistenza liscia ed è molto facile da spalmare, ma il burro di mandorle va mescolato molto spesso e non solo durante la preparazione: è un composto molto suscettibile alla separazione della componente oleosa se fatto in casa visto che non andiamo ad aggiungere stabilizzanti o emulsionanti. Come fare il burro di mandorle in casa? Intiepidite le mandorle in forno caldo a 50°C per 5 minuti, fate attenzione a non tostarle. Mettetele nel robot da cucina o nel Bimby con la lama a S. Frullate a massima velocità per 15 minuti. Dovrete ottenere un composto liscio. Il burro di mandorle è perfetto per mantecare i risotti, provate con il riso con biete e aria di wasabi, il risotto ai funghi porcini con timo e il risotto con zucca mantovana e Montasio Dop

Burro di cocco

Il burro di cocco viene prodotto con la polpa naturale del cocco, ed è un burro vegetale dal sapore delicato e dalla consistenza estremamente cremosa. Il burro di cocco è di gran moda quindi lo troverete facilmente nei supermercati più forniti e nei negozi di alimentari biologici, ma anche in alcuni negozi che vendono prodotti alimentari etnici. Grazie alla sua consistenza e al suo sapore viene utilizzato principalmente per la preparazione di torte e dolci da forno (provate a sostituirlo al burro tradizionale nella torta di castagne e pinoli). Ma c'è chi lo utilizza negli smoothies e come aggiunta allo yogurt. Alcuni lo usano addirittura per friggere, il suo punto di fumo si raggiunge a 177°C. Si può anche utilizzare per scopi cosmetici per idratare la pelle del viso o come maschera urto per i capelli secchi. È così semplice da trovare anche in erboristeria che farlo in casa non ha molto senso, ma se insistete vi basterà prendere la polpa dal cocco intero e frullarla. Mettete tutto in un barattolo di vetro con coperchio e conservate in frigorifero per non più di una settimana. 

Burro di semi di girasole

Un burro di semi e dal sapore ottimo? Ecco le caratteristiche del burro di semi di girasole, o burro del sole come viene anche chiamato, un burro vegetale versatile e cremoso. È un prodotto che contiene fibre, minerali e fitonutrienti che aiutano a ristabilire livelli normali di colesterolo nel sangue. Il burro di semi di girasole è un burro raw, un burro crudo, e non va scaldato nè sciolto, si deve usare freddo o a temperatura ambiente. Quindi fatene grande uso nei vostri smoothie e usatelo anche per i vostri sandwich e panini. Provate a spalmarne un velo sul pane del panino rustico, o anche sul panino con lo sgombro, il mango e lo yogurt greco. Può anche essere aromatizzato con semi di finocchio o buccia grattugiata di agrumi. Per preparare il burro di semi di girasole in casa avrete bisogno per prima cosa di tostare i semi di girasole in forno caldo a 200°C non oltre i 3 minuti, se tostate troppo i semi rischiate di far diventare il burro di semi di girasole troppo amaro. Ora mettete le mandorle nel frullatore e lavoratele fino a ottenere una crema liscia, ci vorranno tra i 5 e i 10 minuti. Potete aggiungere del miele o della stevia se volete dargli un sapore più deciso, o anche del sale a seconda dell'utilizzo che ne dovete fare. 
 

Burro di anacardi

Non stiamo parlando del più classico burro di arachidi tanto usato anche dagli sportivi per il suo apporto proteico, ma il burro di anacardi è un autentica delizia. Sarà che sono di parte visto che io sono un'amante degli anacardi: se me li mettono davanti in una ciotolina non ho idea di come resistere. Fare il burro di anacardi in casa è semplicissimo: basta prenderne una manciata abbondante (mi raccomando che siano anacardi al naturale e non salati) e frullateli con un filo di olio extra vergine d'oliva e con un pizzico di sale. Poi potete tenerlo in frigorifero in un vasetto di vetro, durerà fino a una settimana. Una settimana è poco dite? Sapete per quante cose potete utilizzare il burro di anacardi? Moltissime! Per mantecare un buon risotto (risotto ai pomodori secchi di Calabria), oppure potete usarlo per saltare della pasta o per dare un sapore deciso a un buon piatto di noodles (noodles di riso con gamberi, calamari e verdure). È un condimento perfetto anche per le patate, lesse o arrosto, ma anche per delle morbide padellate di verdure

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