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Calamarata con datterini, ricotta salata e melanzane

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Uno dei formati di pasta più apprezzati della Sicilia, la calamarata trafilata al bronzo si abbina normalmente ai piatti di pe...
  • 45 min
  • 25 min
  • 4 pers.

Ingredienti

Ingredienti per quattro persone:
  • 260g di calamarata siciliana Sapori&Dintorni Conad
  • 2 melanzane medie
  • 400g di passata di datterino della piana del Sele Sapori&Dintorni Conad
  • 150g ricotta salata
  • foglioline di basilico fresco
  • uno spicchio di aglio
  • olio di semi di arachidi per friggere
  • sale q.b.

Procedimento

Procedimento:
  1.  In una pentola capiente, a bollore abbondante acqua salata e butta la pasta. Nel frattempo, in una padella, aggiungi un filo di olio e uno spicchio di aglio schiacciato ancora in camicia, così non ti sporchi le mani e la salsa viene delicata.
  2. Quando sarà tutto ben caldo, aggiungi la passata di datterino e delle foglie di basilico fresco. Aggiungi del sale alla salsa e lasciala cuocere per 4/5 minuti. Basterà poco tempo perché il datterino si cuocia senza perdere sapore.
  3.  A parte, taglia le melanzane a cubetti (oppure prendi quelle che hai messo ad asciugare) e friggile nell’olio di semi di arachidi. Quando saranno fritte, scolale, mettile a riposare su un foglio di carta assorbente e aggiungi una manciata di sale.
  4.  Trascorso il tempo necessario per la cottura della pasta, scolala e mantecala in padella con la salsa di pomodoro. Aggiungi le melanzane e continua a mescolare.
  5.  A questo punto, metti la pasta in una pirofila e grattugiavi sopra la ricotta salata.
  6. Inforna dai 10 ai 15 minuti a 180°C e pregusterai la bontà dal profumo, poi vedrai il risultato e, infine...
  7.  Servila ancora ben calda aggiungendo un filo di olio a crudo all’ultimo e goditi la bontà!
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Uno dei formati di pasta più apprezzati della Sicilia, la calamarata trafilata al bronzo si abbina normalmente ai piatti di pesce, ma qui lo chef Stefano De Gregorio te la propone come pasta al forno con i datterini della Piana del Sele, ricotta salata e melanzane. Un trio che funziona bene quanto il pesce e che diventa ancora più buono il giorno dopo e quello dopo ancora. Poi basta, ché più a lungo di così non si conserva. Comunque, prima di coprirla con la pellicola trasparente e di metterla in frigo, assicurati che abbia avuto il tempo di raffreddarsi prima, altrimenti si rovinano cottura e sapori.

Trucchi da chef: non far cuocere troppo i datterini in modo da conservarne l'acidità e la dolcezza e lasciare che la salsa si amalgami bene con la pasta e le melanzane a funghetto.
Condisci la pasta con una bella grattugiata di ricotta salata, da ri-aggiungere anche prima di servire il piatto a tavola.
Non friggere troppo le melanzane e, se hai tempo e spazio e sole a disposizione, tagliale a cubetti, disponile su un vassoio e lasciale asciugare per una mezza giornata all'aria aperta (magari non proprio aperta, se abiti in pieno centro e hai una finestra sulla strada più trafficata della città).
 

 

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