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Per gli amanti della cucina vegana, oggi proponiamo il tofu fritto in una variante italiana, ottima per un finger food croccante ideale per un aperitivo sfizioso, ma che non ti fa sentire t...
300 g tofu
300 g farina
200 acqua
rosmarino secco
Pangrattato
olio di semi di arachide
In una boule aggiungere acqua e farina setacciata e mescolare energicamente fino a ottenere una pastella liscia e omogenea. Lasciate riposare per 20 minuti.
Preparare le fette di tofu e tamponatele con carta assorbente per asciugare bene tutta l'acqua che rilasciano
In un'altra boule, mescolare pangrattato e rosmarino, aggiungere un pizzico di sale. Ora: immergere le fettie di tofu nella pastella e poi nel pangrattato facendolo adedire bene premendo con le dita
Scaldare un pentolino pieno di olio e portarlo alla tempratura di 175°C. Immergetevi poche fettine di tofu alla volta e friggerle fino a dorarle.
Asciugarle su carta assorbente e servirle accompagnate dalla salsa preferita!
Per gli amanti della cucina vegana, oggi proponiamo il tofu fritto in una variante italiana, ottima per un finger food croccante ideale per un aperitivo sfizioso, ma che non ti fa sentire troppo in colpa. Il tofu è infatti un alimento molto proteico e nutriente, ed essendo un alimento vegetale rimane sicuramente più leggero e salutare di una cotoletta di carne, anche se è si tratta di frittura. La ricetta del tofu fritto è semplicissima da preparare. Prevede una doppia panatura perché, essendo una ricetta vegana, non ci dovrà essere l’uovo. Questo è difatti sostituito con una pastella di acqua e farina che serve a fare aderire al tofu il pangrattato aromatizzato al rosmarino. Olio bollente a 170-175°C e via, a friggere per 5 o 6 minuti fino a raggiungere la doratura desiderata.
Asciugare completamente l’acqua di conservazione del tofu per fare aderire bene la pastella: tagliatelo a cubetti e lasciatelo riposare su carta assorbente girandolo spesso. Se necessario, sostituite la carta per ottenere un risultato più asciutto. Infatti, una volta tuffato in padella, il tofu ben asciutto non lascerà fuoriuscire acqua col risultato che la panatura risulta più secca e quindi croccante.
Il tofu fritto è considerato una ricetta originaria del Giappone, dove viene chiamato agedashi tofu. La preparazione giapponese prevede gli stessi passaggi di questa ricetta, con la sola differenza che la panatura è data soltanto dalla fecola di castagne, così la panatura risulta molto più fine ma altrettanto saporita. Una volta fritto, il tofu viene condito in modi diversi: sake, mirin e shoyu sono condimenti perfetti per dare al tofu un sapore davvero sfizioso.
Conosciuto come il formaggio dei vegani, il tofu è un alimento di origine vegetale ottenuto dalla cagliatura del latte di soia e la successiva pressatura. Viene ricavato tramite strumenti appositi dedicati, abitualmente in bambù, altrimenti con forme e fuscelle utilizzati per la produzione dei classici formaggi.
Il tofu in panetti, chiamato anche tofu secco, è quello che conosciamo tutti, che esiste anche affumicato o aromatizzato alle erbe. Consistenza soda e compattezza lo rendono perfetto per essere tagliato a fette o cubetti oppure frullato, anche se manterrà comunque una consistenza abbastanza granulosa. L’importante, per questo tipo di tofu, è sempre asciugarlo dal suo liquido di conservazione fino ad asciugarlo completamente
Il silken tofu, o tofu vellutato, è la variante di tofu che non si trova spesso in commercio, se non in alcuni negozi di prodotti biologici. Ha una consistenza a metà tra il budino e una crema ed è il precursore di dolci vegani utilizzato in sostituzione delle uova.
Altre ricette con tofu e seitan: