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Granita alla pesca, la ricetta siciliana

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Granita alla pesca, la ricetta siciliana

Se chiedi a un romano come preparare la granita ti dirà: gratta er ghiaccio e mettice lo sciroppo. Questa è grattachecca.
Dopo quella alle 

  • 60 min
  • 10 min
  • 6 pers.
  • Bassa

Ingredienti

  • 1 kg di pesche
  • 200 ml acqua
  • 150 g di zucchero
  • 50  g di destrosio
  • Succo di 1 limone
  • Succodi 1 arancia

Procedimento

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Step 1

Per preparare la granita di pesca, tagliare le pesche a cubetti e metterle in un pentolino insieme a succo di limone e arancia, portare tutto a 80° e spegnere il fuoco per lasciare macerare almeno 4 ore in frigo. Se non hai il temrmometro, ti accorgi di essere arrivato a 80°C quando salgono le prime bolle dal fondo

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Step 2

Nel frattempo portare a bollore l'acqua con le scorze grattugiate di arancia e limone, zucchero e destrosio. Poi spegnere il fuoco e lasciare raffreddare

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Step 3

Passate le ore a macerare, frullare le pesche con un mixera immerisione fino a ottenere una consistenza liscia. Poi trasferire tutto in una teglia bassa e larga

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Step 4

Poi filtrare lo sciroppo dalle scorze di agrumi 

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Step 5

Aggiungere lo sciroppo allle pesche frullate e mettere tutto a congelare per 4-5 ore

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Step 6

Estrarre il composto dal freezer e frullare con il mixer fino a ottenere la granita

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Step 7

Servire la granita in un bicchiere con panna montata

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Se chiedi a un romano come preparare la granita ti dirà: gratta er ghiaccio e mettice lo sciroppo. Questa è grattachecca.
Dopo quella alle mandorle, al cioccolato e quella alle fragole, è arrivato il momento della granita alle pesche, un altra specialità della pasticcerica siciliana. Questa è la ricetta originale della granita alle pesche, una preparazione fatta nelle migliori pasticcerie di Messina con la sola differenza che è preparata senza gelatiera. Ingredienti, dosi e il resto del procedimento fanno fede a una severa scuola vecchio stampo. 

Granita alla pesca, i trucchi del mestiere

Fare la granita, più correttamente cremolata di pesche è molto semplice ma nasconde qualche insidia. La bontà dipende innanzitutto dalla pastorizzazione delle pesche, che oltre a non farle annerire, allunga i tempi di conservazione.

La quantità di zucchero è indicativa, perché varia in base alla dolcezza delle pesche. Assaggiare è l'unico modo per calibrare il gusto e la dolcezza in base ai gusti personali.

L'altra insidia è la consistenza, che deve risultare cremosa e morbida. Per questo è necessario scegliere delle pesche a pasta gialla, sono farinose e perfette per la cremolata. Inoltre bisogna aggiungere metà zucchero e metà destrosio, uno zucchero in forma liquida che evita la cristallizzazione degli zuccheri durante il congelamento, quindi il risultato è più cremoso. 

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