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Gli
struffoli in Campania sono arte, sapore, folklore e rappresentano l'inesorabile avvicinarsi del Natale, dove la cucina più che mai si riempie di aromi, profumi, sapori coinvolgenti e piatti tradizionali con qualche tocco di creatività. Tutte queste caratteristiche le ritroviamo nei
cestini di struffoli al cardamomo del food blogger Alfredo Iannaccone che si distinguono per l'originalità dell'impasto, più morbido rispetto alla
ricetta originale, per l'utilizzo del cardamomo e per la scelta di una varietà particolare di miele, il miele di zagara d'arancio, abbinato a una composta di more di rovo dell'Alto Adige.
Gli struffoli sono composti da numerose
palline di pasta (fatte di farina, uova, strutto, zucchero, sale e liquore all'anice), che vengono fritte nell'olio o nello strutto e
avvolte in miele caldo e messe sul piatto. Si ultima la composizione con pezzetti di
frutta candita, zucchero e confettini colorati. In alcune versioni di questa ricetta gli struffoli vengono anche
cotti in forno, invece che fritti nello strutto. Il risultato è un dolce più leggero ma non meno gustoso. Ma quali sono i segreti per gli struffoli perfetti?
- Devono essere croccanti fuori ma morbidi dentro.
- L'impasto deve essere lavorato molto bene, deve essere morbido ed elastico, in particolare montate molto bene le uova con lo zucchero.
- Per stendere l'impasto, coprite il piano di lavoro con carta da forno leggermente infarinata.
- Friggete in abbondante olio e quando comincia a schiumare eccessivamente, sostituitelo con olio pulito. Friggete pochi struffoli alla volta, quando saranno dorati scolateli con la schiumarola e adagiateli su carta assorbente.
- Per dare agli struffoli la forma desiderata sul piatto da portata, è importante bagnarsi le mani con il succo di limone per poterli modellare, in modo che il miele non si attacchi alla mani.