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Capesante su salsa allo zafferano per un antipasto gourmet

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La ricetta con gusci di Capesante su salsa allo zafferano sono un prelibato antipasto gourmet per pranzi e cene dove stupire è la parola d’ordine! In particolare, l'abbinamento con salsa allo zafferano può essere otti...

  • 30 min
  • 20 min
  • 4 pers.
  • Media

Ingredienti

  • 16 capesante
  • 30 g di burro
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 1 spicchio d'aglio
  • 1 bustina di zafferano
  • 2 cucchiai di panna
  • sale
  • pepe

Procedimento

  1. Aprire le capesante a crudo con un coltello appuntito ed estrarre i molluschi, tenendo unita la parte bianca e quella arancione. Eliminare quindi il sacchetto intestinale, lavare bene i molluschi e metterli a scolare. Mettere da parte le valve (conchiglie), dopo averle spazzolate esternamente ed internamente, perché serviranno da contenitori per le capesante con salsa allo zafferano.
  2. In una padella sciogliere metà del burro, aggiungere lo spicchio d'aglio e le capesante. Condire con un pizzico di sale e un po' di pepe e fare cuocere per 3 minuti. Eliminare quindi l'aglio. Togliere i molluschi e tenerli da parte su un piatto. Aggiungere al fondo di cottura il burro rimasto, mescolare e sfumare con il vino bianco.
  3. Unire ora lo zafferano e la panna, e lasciare cuocere per 10 minuti circa, fino ad ottenere una salsa densa e omogenea. Aggiungere le capesante e lasciarle insaporire per 3 minuti. Disporre quindi le conchiglie su un piatto da portata e distribuire un cucchiaio di salsa per ogni conchiglia e aggiungere un mollusco. Servire infine le capesante in tavola, guarnendole, se gradito, con qualche fogliolina di prezzemolo.
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La ricetta con gusci di Capesante su salsa allo zafferano sono un prelibato antipasto gourmet per pranzi e cene dove stupire è la parola d’ordine! In particolare, l'abbinamento con salsa allo zafferano può essere ottimo anche per altre portate, partendo da un primo piatto altrettanto, un secondo o dulcis in fundo, è il caso di dirlo, con un dessert.

Tutto sulla preparazione delle capesante

Le capesante surgelate si rendono perfette per preparare gustosi spiedini da servire tra aperitivi stuzzicanti o come antipasti di una cena a base di pesce. Le capesante surgelate sono meno costose e possono sembrare fresche se vengono cucinate correttamente. Dopo averle scongelate, si possono far andare in padella o in forno. Le capesante devono cuocere circa 3 minuti. Per verificare che siano pronte, devono essere opache al centro e con una crosticina di circa mezzo centimetro su entrambi i lati. Un chilo di capesante in genere comprende da 8 a 12 pezzi con guscio, mentre a livello di portata, è bene servire a persona 3 o 4 capesante a persona.

Come pulire le capesante: i trucchi per farlo bene

Pulire le capesante è importante, sia per la riuscita del piatto sia per evitare di correre rischi, mangiando capesante non pulite. Le parti che si possono mangiare delle capesante sono la noce, cioè il muscolo di colore bianco candido, e il corallo, la parte color arancio sgargiante. Il resto deve essere rimosso. Se le capesante non sono ancora state spurgate si può passare le capesante sotto l'acqua fredda e, con una spazzola dalle setole rigide, grattare via l'eventuale sporcizia o le incrostazioni sulla conchiglia. Mettere poi tutte le capesante in conchiglia in una ciotola di acqua fredda con l'aggiunta di sale grosso e lasciarle riposare per circa 30 minuti. Diversamente, se le capesante sono state già spurgare, si procede con la pulizia. Per prima cosa bisogna aprire i gusci delle capesante, poi incidere il frutto eliminando l'escrescenza di parte bianca su cui poggia il budello ed eliminarlo insieme all'area più grigiastra della parte color corallo. Passare sotto i frutti la lama di un coltello e staccarli delicatamente dal guscio e sciacquarli accuratamente sotto acqua corrente fresca.

Come e per quanto tempo conservarle in frigo

Una volta comprate le capesante è utile cucinarle il prima possibile. Prima di procedere alla cottura si possono conservare in frigo per 24 ore al massimo, avvolte preferibilmente in un panno umido, come in genere si fa con le cozze. Si sconsiglia in genere di conservare le capesante cotte, per evitare il rischio di proliferazione batterica.

Altre portate con le capesante su salsa allo zafferano

le capesante su salsa allo zafferano possono essere abbinate ad altri ingredienti e diventare una portata diversa: un primo o un secondo da servire per un’occasione speciale e un menù saporito e raffinato tutto a base di pesce.

Fantasia di primi: risotto con capesante e zafferano

Il risotto con capesante e zafferano è facile e veloce da preparare. Perfetto per una cena romantica o per fare bella figura con gli ospiti. Questo risotto ha una discreta struttura, buona tendenza dolce e grassezza, buona aromaticità e sapidità. Tra le qualità di riso per questo piatto, meglio scegliere del riso arborio.

Valzer di mare con i gusci di capesante ripiene di pesce

Una ricetta a base di capesante molto gustosa sono le capesante gratinate: semplici da preparare al forno con pochissimi ingredienti. Per gli amanti del salmone, si possono preparare le finte capesante al salmone, arricchite da mozzarella e noce moscata. I gusci delle capesante possono conferire un modo originale per presentare un buon risotto preparato a base di questo squisito frutto di mare.

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Risotto di cavoli misti, capesante e cioccolato

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Risotto al radicchio di Chioggia con gamberi e capesante dell'Alto Adriatico

Abbinamenti divini

Le capesante gratinate o scottate in padella, trovano abbinamenti perfetti con il vino bianco. Ne sono un esempio lo Chardonnay, uno Chablis o uno Champagne Extra Brut, che si abbinano molto bene con la morbida e succulenta polpa del mollusco.

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