Teroldego Rotaliano
Il Teroldego Rotaliano DOC è un vino rosso dalle origine antiche che è diventato nel tempo uno dei vini più importanti del Trentino. Prima DOC della zona, con il riconoscimento ottenuto nel 1971, le storie raccontano che il Teroldego Rotaliano abbia lo stesso colore del sangue di drago. Scopriamo meglio questo vino leggendario.
Teroldego Rotaliano DOC, scheda tecnica
Tipologia di vino: vino rosso fermo
Gradazione: 11,5%
Servizio: 16-18°C
Consorzio: Consorzio di tutela Vini del Trentino
DOC: Il Teroldego Rotaliano ha ottenuto la DOC nel 1971
Teroldego Rotaliano DOC, caratteristiche
Il Teroldego DOC è un vino rosso fermo dal colore rosso porpora profondo, che le leggende paragonavano al colore del sangue di drago. All’olfatto, il Teroldego ricorda il profumo dei frutti rossi, della mora selvatica, dei mirtilli, dei lamponi e delle viole con accenni di menta e a tratti balsamico. Al gusto, il Teroldego ha un gusto forte e possente, leggermente tannico, robusto, con un retrogusto di mandorla.
Per la precisione, specifichiamo che il Disciplinare di produzione del Teroldego individua tre tipologie di questo stesso vino, con diverse caratteristiche olfattive e di gusto:
Teroldego Rubino - Il colore di questa tipologia di Teroldego è di un rosso rubino intenso, a volte con orli violacei. L’odore è gradevolmente fruttato e intenso. Il sapore è asciutto, sapido, leggermente amarognolo, con un lieve gusto di mandorla, un po’ di corpo e leggermente tannico Per Il Teroldego RUbino l’alcolometrico volumico totale minimo deve raggiungere gli 11,50% vol;
Teroldego rosato, detto anche kretzer - Ha un colore rosato, tendente al granato. Il suo profumo gradevolmente di fruttato e il suo sapore è asciutto, sapido, leggermente amarognolo, con lieve gusto di mandorla. Anche in questo caso la gradazione minima è di 11,5%;
Teroldego Riserva - Ha un colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al rosso mattone. Il suo profumo è gradevole, etereo caratteristico e persistente. Al gusto, il Teroldego RIserva è asciutto, sapido, pieno con piacevole retrogusto amarognolo, un po’ tannico, armonico. La gradazione, in questo caso, deve invece raggiungere il 12%.
Teroldego Rotaliano, dove si produce?
Il Teroldego ha il suo habitat ideale in un’ampia pianura ghiaiosa, detta Campo Rotaliano, che si trova tra i comuni di Mezzolombardo e Mezzocorona, e nella frazione Gromo di San Michele all’Adige, a breve distanza da Trento. Apprezzato e coltivato da secoli in Trentino, il Teroldego nasce nel 1300 e troviamo testimonianze anche più avanti che ne parlano. Il Teroldego è, ad esempio, citato dallo storiografo Michelangelo Mariani nel volume “Trento col il Sacro Concilio e altri notabili” del XVII secolo.
Teroldego Rotaliano DOC, il vitigno e la produzione
Sull’origine del vitigno sono state formulate diverse ipotesi. La meno credibile è che venga dal Tirolo e che il nome significhi Tiroler Gold, l’oro del Tirolo. Più probabile, invece, è che questa varietà sia nata sulle colline trentine di Sorni, e che il nome sia legato a un sentore di goudron (catrame, teer in tedesco) tipico del Teroldego invecchiato.
In effetti, il Teroldego ha un profumo intensamente fruttato in gioventù, che nel tempo evolve a bouquet più complesso, con lieve ricordo di fumo di legna, o di catrame caldo.
I grappoli dagli acini blu-neri, maturati sui terreni alluvionali sciolti, mediamente fertili, lungo il corso del Torrente Noce, nella pianura rotaliana, vengono vinificati in rosso (macerazione delle bucce dal mosto). il vino di norma viene affinato qualche mese in acciaio, ma se matura almeno due anni (anche in legno) può avere la qualifica di Teroldego Riserva e acquistare una certa nota affumicata.
Teroldego Rotaliano DOC Costalta Conad
Il Teroldego Rotaliano DOC della Cantina Costalta è un vino che trovate in vendita da Conad con un ottimo rapporto qualità prezzo. Della stessa cantina, tra l’altro, si trova in vendita anche il Traminer aromatico. Il Teroldego Rotaliano DOC Costalta ha colore rubino con riflessi porpora; ha un profumo ampio, fragrante di uva matura, lampone e more di rovo, con lieve ricordo di fumo; il suo sapore è secco, vigoroso, franco e gradevolmente tannico.
Teroldego, ricette e abbinamenti
Il vino rosso Teroldego si abbia a molti tipi di piatti tipici della zona del Trentino. Allora sbizzarritevi con zuppe d’orzo, gulasch, canederli, polenta con formaggio e piatti a base di uova e speck. Non dimenticate di provarlo anche con i dolci tipici, con una kaiserschmarren, con gli straboi o una torta zelten.
In generale, il Teroldego si abbina con carni rosse e selvaggina, provatelo quindi con un cous cous di agnello e verdure, con degli stufati di manzo al vino rosso, o con uno stracotto d’asino.
Non abbiate paura di abbinare questo vino a un piatto di pesce, l’abbinamento col baccalà alla vicentina, ad esempio funziona a meraviglia.
Per un aperitivo, non fatevi sfuggire abbinamenti con formaggi tipici della zona e non solo. Provatelo con Puzzone di Moena, Vezzena Asiago, Grana Trentino, Nostrano della Val di Non, Provolone Valpadana e Formaggio di Fossa.
Risotto al vino rosso Teroldego
Per gustare appieno il sapore di questo vino rosso, provate la ricetta del risotto al Teroldego, un risotto che si prepara con la ricetta classica del risotto ma che usa, al posto del brodo, proprio il Teroldego Rotaliano. Il risultato? Un risotto saporito e gustoso, da abbinare ovviamente a un bicchiere di buon Teroldego e da gustare anche leggermente tiepido.