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Alfredo Iannaccone presenta in questa ricetta un finger food d'autore semplice e colorato: latartare di pesce spada, mela ve...
Alfredo Iannaccone presenta in questa ricetta un finger food d'autore semplice e colorato: latartare di pesce spada, mela verde e cipolla rossa. Protagonista assoluto il pesce spada del Mediterraneo che, esaltato da note di acidità e freschezza, viene presentato senza sale, al fine di mantenere la sua naturale sapidità.
Il finger food diventa qui l'interprete di un'eleganza inaspettata. La tartare di pesce spada, con la sua texture delicata e il sapore avvolgente, si fonde con la vivacità della mela verde e l'intensità della cipolla rossa, creando un mix di sapori davvero particolare.
Il concept del finger food si rivela come una modalità di presentazione che va ben oltre la praticità. Questo stile di servizio invita i commensali a partecipare attivamente al piacere della degustazione, permettendo loro di apprezzare il piatto in un solo boccone, ma anche con gli occhi, in un’unica esperienza sensoriale.
Per preparare questa tartare di pesce spada, servita con mela verde e cipolla rossa, lo chef ci propone di tagliare a cubetti della stessa dimensione sia il pesce sia la mela. Quest’ultima andrà lasciata marinare nel succo di lime.
Servirà poi un coulis di ribes e lamponi, che andrà unito all’aceto di riso e allo zucchero, per ottenere un aceto di riso aromatizzato che servirà sia per marinare il pesce spada, sia per condire il nostro finger food.
Una preparazione particolare ma che sarà di forte impatto scenico e con un mix di sapori da vera esperienza gustativa rivoluzionaria!
Così come per il pesce spada, solitamente la tartare di pesce viene preparata anche con il tonno e il salmone. Per preparare una tartare perfetta come se fossimo al ristorante, bisogna seguire poche ma essenziali regole: la scelta del tonno, il taglio al coltello e la marinatura.
Nella scelta del tonno, il migliore per preparare una tartare è il filetto, la parte più usata per prepararla, in quanto più magra, dal sapore delicato e dal colore intenso. Ricordatevi sempre che il pesce deve essere fresco e ovviamente sottoposto ad abbattimento.
Il filetto di tonno deve essere tagliato al coltello, ovvero tagliato prima a fettine sottili, poi a striscioline e successivamente in piccoli pezzi. Più il taglio è sottile, più buona sarà la tartare.
In seguito prepariamo la marinatura, che deve essere un condimento atto ad esaltare i sapori della materia prima senza sovrastarli.
Ecco alcune idee per preparare la tartare di tonno, tra ricette e abbinamenti, oppure alcuni consigli per una tartare di salmone perfetta.
La cipolla, che in questa ricetta accompagna i sapori della tartare e della mela, deve essere sempre tagliata a fettine molto sottili, per non sovrastare sapori e profumi e risultare di difficile digestione. Solitamente viene caramellata in padella con aceto e zucchero, oppure sbollentata per pochi minuti per attenuarne il sapore.
In questa ricetta, lo chef propone di tagliarla sottilmente e lasciarla a marinare per 2 ore nell’aceto, quindi scolarla e impiattarla con il resto degli ingredienti.
L’abbinamento classico di vino e pesce è quello con il vino bianco, ma tutto dipende anche dalla varietà di pesce che andiamo a gustare e dal tipo di cottura utilizzato.
L’abbinamento migliore del vino con la tartare di pesce è senz’altro un vino bianco leggero, fruttato e fresco, come uno Chardonnay giovane, un Lugana o un Verdicchio. Provate anche con un vino rosè, aromatico e con una buona struttura.
INFORMAZIONI AL CONSUMATORE PER UN CORRETTO IMPIEGO DI PESCE E CEFALOPODI FRESCHI
In caso di consumo crudo, marinato o non completamente cotto il prodotto deve essere preventivamente congelato per almeno 96 ore a -18° in congelatore domestico contrassegnato con tre o più stelle. (Ministero della Salute - D.M. 17/7/2013)