Un
piatto di pasta può facilmente diventare una ricetta gourmet, se si scelgono gli ingredienti giusti. Ve lo insegna lo
chef Stefano De Gregorio, con la ricetta degli spaghetti al nero di seppia con yuzu e bottarga, un piatto facile da rifare a casa. Bisognerà, infatti, semplicemente cuocere la pasta, preparare nel frattempo una crema a crudo con il frullatore, mantecare la pasta con la crema e servire guarnendo con il nero di seppia.
Ingredienti che fanno viaggiare verso il Giappone, come il
miso e lo
yuzu, e altri che portano
in viaggio per la Sicilia, come la
bottarga, la
colatura di alici e il
nero di seppia. Convinti? Allora iniziamo.
Come fare la polvere di nero di seppia a casa
La
polvere di nero di seppia si può comprare, oppure si può preparare a casa. Come?
Basta comprare delle seppie, lavarle accuratamente staccando la sacca del nero facendo molta attenzione a non romperla.
Dopodiché, bisogna prendere la sacca con il nero di seppia e porla delicatamente su una teglia ricoperta di carta da forno.
A questo punto, la si dovrà cuocere per qualche ora in forno statico a una temperatura di circa 70/90° C.
In questo modo, il nero di seppia si seccherà e, una volta tirato fuori dal forno, non resterà che frullare per polverizzare ciò che si è solidificato.
Cos'è lo yuzu?
Lo yuzu, di moda perché non solo buono in cucina ma anche bello da vedere, è una pianta di origine giapponese che produce degli agrumi piccoli, tondi e gialli molto simili ai nostri mandarini. La particolarità di questi frutti? Non si sbucciano, si mangiano con tutta la buccia, proprio come i
limoni di Rocca Imperiale.
Lo yuzu può essere utilizzato al posto del lime o del limone per
preparare gustose marinature,
per insaporire la salsa di soia e preparare
una sorta di salsa ponzu o per insaporire
secondi piatti a base di pesce come nella ricetta del tataki di tonno con maionese di pomodoro e aria di wasabi.