SCHEDA PRODOTTO
Il merlot, come il cabernet, è nato nella Gironda, una zona compresa tra i fiumi Garonna e Dordogna, nel Bordolese. In Italia è stato importato nel 1880, dal senatore Pecile e dal conte Savorgnan di Brazzà, prima in Friuli, a San Giorgio della Richinvelda e a Fagagna, e poi nel Veneto. Nell’ultimo ventennio dell’Ottocento, il vitigno è entrato a far parte della collezione ampelografica della Reale Scuola di Viticoltura ed Enologia di Conegliano. Nel 1896, un Merlot prodotto dal conte di Brazzà ha vinto la medaglia d’oro all’esposizione di Cividale del Friuli.
Dal nord est, il merlot si è diffuso un po’ in tutta Italia, specialmente negli ultimi decenni, grazie alla sua rusticità (si adatta a tantissimi territori) e alla sua produzione buona e costante. Secondo le zone in cui viene coltivato, dà vini con caratteristiche differenti; comunque, ha sempre notevole pienezza, morbidezza e frutto, oltre a un sentore erbaceo più o meno pronunciato. I risultati migliori si ottengono in collina, oltre che nei terreni pianeggianti, magri e ghiaiosi, come le Grave del Friuli, la pianura formata nel Quaternario dai depositi di sabbia e ciottoli trasportati a valle dall’antico ghiacciaio del Tagliamento. Vino consigliato:
Merlot Friuli Grave DOC Borgo dai Morars (CONAD) ha colore rubino vivido; profumo di confettura di lampone, con ricordo di erba tagliata; sapore secco, morbido ma ben sostenuto, con un fondo fruttato ed erbaceo.
Abbinamento: salumi (salame Fabriano, salame Felino, musetto con brovada), pollame nobile (anatra, faraona, tacchino), carni in umido o bollite e formaggi stagionati (Asiago pressato, Montasio, Latteria, Malga).
Servizio: 16-18°C