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Stretti parenti delle chiacchiere , tipici del Carnevale, sono i crostoli: ecco la ricetta veneta originale e riempite di gus...
Stretti parenti delle chiacchiere , tipici del Carnevale, sono i crostoli: ecco la ricetta veneta originale e riempite di gusto e colore i vostri festeggiamenti!
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Intanto, cosa sono? Detti anche galani, è un dolce tipico di Carnevale della tradizione veneta. Si preparano in occasione del Carnevale e il loro nome deriverebbe dal termine latino “crustula”. Hanno una forma simile a quella di un nastro e si distinguono per profumo e friabilità. Si tratta di una ricetta di facile realizzazione che prevede un impasto a base di farina, uova, strutto, scorza di limone e grappa che viene tagliata a striscioline fritte in olio bollente.
La ricetta dei crostoli è tipica di Carnevale anche se in Veneto viene preparata durante tutto l’anno in occasioni di festività o eventi. Si tratta di una preparazione che può essere arricchita con cioccolato fuso, zuccherini e tanti altri ingredienti. A tal proposito, si chiamano crostoli o chiacchiere? Sono praticamente la stessa cosa, la differenza sta nel fatto che i primi si riferiscono più spesso alla ricetta veneta, le seconde invece alla ricetta che viene preparata in diverse varianti. Quindi, crostoli, frappe, chiacchiere si riferiscono allo stesso dolce di Carnevale.
I crostoli ferraresi sono una variante deliziosa di questi dolci molto semplici sia nella preparazione che negli ingredienti molto genuini. Uova, zucchero, aceto, burro, farina e lievito per dolci, da impastare con acqua tiepida al posto del classico latte.
Conosciuti come crustoli, i calabresi sono i crostoli che differiscono molto dalla ricetta veneta e sono a base di farina di semola di grano duro, vino rosso e aromatizzati con cannella e chiodi di garofano. Una volta fritti vengono ricoperti di miele e serviti talvolta con zuccherini o frutta secca a coprire.
La ricetta friulana è molto simile a quella veneta sia nell’impasto che nel modo di servirli. L’unica differenza sta nel liquore utilizzato: al posto della grappa viene utilizzato il rum e aggiunto un tuorlo all’impasto che rende il tutto più goloso.
Quelli triestini sono una variante molto semplice, non ci sono scorze di agrumi ma solo un po’ di grappa nell’impasto, il che rende il sapore più neutro ma altrettanto gustoso come le altre ricette.
La ricetta siciliana è un’altra variante altrettanto deliziosa, ma più semplice perché non prevede al suo interno la scorza di agrumi e al posto del liquore Strega viene utilizzato il marsala.
La farina è tradizionalmente quella di grano, talvolta di semola rivaccinata di grano duro. Ma si possono preparare anche versioni diverse adatte a tutti i gusti e tutte le esigenze, ad esempio i crostoli con la farina di kamut, che hanno un sapore più intenso (certamente diverso dal sapore tradizionale) e si preparano alla stessa maniera dei tradizionali, solo aggiungendo un uovo in più. I crostoli con farina di riso si preparano facilmente mescolando questa farina a quella di grano saraceno insieme a uova, burro, un pizzico di bicarbonato che aiuta l’impasto a lievitare più velocemente. In ultimo, per preparare dei crostoli con farina di farro, basta mescolarla ai tradizionali ingredienti, ma la differenza sostanziale sta nella cottura, ovvero si cuociono in forno.
I crostoli sono una ricetta perfetta così come da tradizione, ma per soddisfare tutte le necessità in termini di tipi di dieta, si possono preparare varianti deliziose utilizzando altri ingredienti a partire dalle farine che non contengono glutine, per finire a varianti che non contengono ingredienti di origine animale, adatte quindi per chi segue un regime alimentare vegano. I crostoli senza glutine, ad esempio, che si preparano utilizzando farina di riso e grano saraceno mescolate da unire ai classici ingredienti dell’impasto tradizionale. I crostoli vegani, poi, si preparano come le chiacchiere fritte siciliane, che sono a base di farina, lievito, acqua e un po’ di liquore che le rende speciali. E per preparare deicrostoli light, basta preparare dei crostoli vegan al forno, quindi, come anticipato con farina di riso e grano saraceno mescolate a uova, un po’ di olio di semi e della scorza di agrumi.
Per rendere questo dolce tipico ancora più delizioso, ecco le varianti più famose e golose ma altrettanto facili da preparare. Ad esempio i crostoli alla panna: basta friggerli, raffreddarli e condirli con della panna montata in superficie, oppure all’interno se si tratta di una variante più voluminosa. I crostoli al forno ripieni sono un’altra variante deliziosa, da farcire con marmellata di tutti i tipi a seconda dei propri gusti. Crostoli di carnevale si possono preparare anche col cioccolato, sopra o all’interno a seconda della variante: per farcire l’interno sarà necessaria una rema, se invece volete sporcarli solo all’esterno, fondete un po’ di cioccolato a bagnomaria e intingete i crostoli, ma solo dopo che si sono raffreddati.