Un cavolo al giorno...toglie il medico di torno!
Nero, viola, verza o cappuccio, il cavolo, fin dai tempi antichi, è considerato uno degli ortaggi più benefici per la nostra salute e, non a caso, il suo consumo è consigliato in ogni dieta o guida alimentare. Già ai tempi dei greci e dei romani questo ortaggio era considerato un farmaco sacro e miracoloso...
Le note virtù del cavolo
Nero, viola, verza o cappuccio, il cavolo, fin dai tempi antichi, è considerato uno degli ortaggi più benefici per la nostra salute e, non a caso, il suo consumo è consigliato in ogni dieta o guida alimentare. Già ai tempi dei greci e dei romani erano note le proprietà di questo alimento che veniva impiegato regolarmente in ambito medico ed era considerato un farmaco sacro e miracoloso.
L’elevato potere saziante e al contempo il basso contenuto calorico (circa 25 kcal in 100 grammi) sono i principali motivi per cui il cavolo è particolarmente indicato a chi desidera perdere qualche chilo di troppo o a chi, dopo periodi di grandi abbuffate, sente la necessità di un regime alimentare depurativo. Sono in molti, inoltre, gli studi scientifici ad attribuire a questo ortaggio, appartenente alla famiglia delle crociferae, notevoli proprietà anticancerogene, con particolare riferimento ai tumori al colon, allo stomaco, all’esofago, al seno, all’utero e alla prostata.
Tra i numerosi benefici riconosciuti al cavolo sono certamente da ricordare anche le sue spiccate proprietà antifiammatorie e antiossidanti, la sua azione rinforzante delle difese immunitarie, oltre che il suo fondamentale aiuto nel mantenere i vasi sanguigni sgomberi dagli accumuli di grasso, cause primarie delle malattie cardiocircolatorie.
Le proprietà sconosciute
Forse non tutti sanno che il cavolo contiene più ferro per caloria di una bistecca. E’, quindi, un’ottima alternativa per tutti quelli che hanno carenze di ferro ma sono vegetariani o comunque non amano mangiare la carne. Forse ancor meno noto ai più è, poi, il fatto che il cavolo sia una delle maggiori fonti vegetali di calcio e contenga più calcio per caloria del latte: 3/4 tazze di cavolo riccio contengono tanto calcio quanto una tazza di latte vaccino o ancora il cavolo verde crudo, ad esempio, contiene 72 mg di calcio per 100 g. Il nostro corpo, peraltro, sarebbe in grado di assimilare il calcio vegetale ancor meglio rispetto al calcio derivato dai lattici, con buona pace di tutti gli intolleranti al lattosio.
Come acquistare il cavolo e come si usa in cucina?
Quando si acquista il cavolo è importante verificare che l’ortaggio presenti le foglie molto compatte attorno al ceppo principale e non siano ingiallite. E’ bene sapere, poi, che per questo alimento la cottura preferibile è quella al vapore poichè non altera eccessivamente la qualità delle fibre vegetali e conserva le sostanze nutritive utili ad abbassare il colesterolo. Più precisamente, affinché il cavolo conservi al meglio le proprie caratteristiche benefiche, si consiglia di non superare i 5 minuti di cottura. In conclusione, se volete godere appieno delle virtù salutari di questo prodotto, portate il cavolo in tavola in porzioni abbondanti, crudo o cotto, nella versione a voi più congeniale, almeno due o tre volte alla settimana. Potete provare il cavolo cappuccio in questa crema di carote e zenzero, il cavolo nero invece si sposa benissimo con questi conchiglioni con bacche di goji. Se preferite il cavolo verza, provatelo con la trota salmonata in questo rotolo o in abbinamento alle puntarelle.