Kamut, grano antico per la vita moderna
Dalla fine degli anni' 80 che la famiglia Quinn sperimentò la coltivazione di alcune quantità di semi di grano khorasan. Per tutelare le qualità dell’antico grano, nel 1990 i Quinn decisero di registrare il termine “KAMUT” come marchio e adottarlo per contraddistinguere questo cereale coltivato secondo il sistema dell’agricoltura biologica.
Il KAMUT piace sempre di più a tutte le fasce di consumatori, indipendentemente dall’età e dal luogo geografico in cui risiedono. Il progetto prende vita alla fine degli anni ’80 dopo che per anni la famiglia Quinn, agricoltori biologici da generazioni, aveva sperimentato la coltivazione di alcune quantità di semi di grano khorasan, riscontrandone la straordinarietà rispetto ad altri tipi di grano moderno. Per proteggere e tutelare le eccezionali qualità dell’antico grano, nel 1990 i Quinn decisero di registrare il termine “KAMUT” come marchio e di adottarlo per contraddistinguere questo cereale coltivato secondo il sistema dell’agricoltura biologica.
È utile parlare non solo del particolare sapore, ma anche degli effetti che tale farina potrebbe avere sulla salute se consumata regolarmente. In particolare, studi scientifici condotti da un team di ricercatori dell’Università di Firenze, in collaborazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria, analizzando gli effetti positivi di una dieta a base di questo grano antico rispetto a una dieta a base di grano moderno, hanno evidenziato che consumare regolarmente prodotti a base di grano khorasan Kamut riduce i fattori di rischio cardiovascolare come il colesterolo totale (- 4%), il colesterolo LDL (- 7.8%) e la glicemia (- 4%). Benefici si sono notati anche nel caso della sindrome del colon irritabile, riducendo l’intensità e la frequenza del dolore addominale, il gonfiore, la stanchezza, e migliorando la distensione addominale e la qualità della vita.
Il Kamut è un prodotto, insomma, dai molteplici valori nutrizionali e anche dalla grande versatilità in cucina. Proteine e sali minerali in abbondanza, elevato potere energetico e una maggiore digeribilità sono le peculiarità di questo grano antico. Il termine KAMUT ne certifica la pura e antica varietà, coltivata secondo il metodo dell’agricoltura biologica, mai ibridato né incrociato, con elevati standard qualitativi e una piacevole fragranza da gustare anche per i palati più esigenti. Proprio per tale motivo questo prezioso cereale è sempre più presente sulla tavola degli italiani sotto molteplici forme, dalla pasta al pane, dai biscotti alla pizza, ai grissini e molte altre ancora. L’Europa risultata essere il maggiore consumatore di grano khorasan KAMUT e, in particolare, l’Italia è il maggiore importatore con circa il 70% del prodotto importato in Europa.
di Enzo Di Monte