I salumi Dop e Igp, sponsor di una dieta equilibrata
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Buoni e gustosi lo sono sempre stati. A queste peculiarità oggi i salumi italiani possono aggiungere, però, un importante miglioramento dei valori nutrizionali, grazie alla certificazione di CRA-NUT (Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) e SSICA (Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari)
I salumi italiani sono sempre stati buoni e gustosi, ma oggi sono anche più salutari. A certificarlo sono stati CRA-NUT (Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) e SSICA (Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari), al termine di un’indagine promossa da ISIT (Istituto Salumi Italiani Tutelati) e IVSI (Istituto Valorizzazione Salumi Italiani). Lo studio, durato due anni, ha, infatti, evidenziato un sostanziale miglioramento della composizione in nutrienti dei salumi italiani, di cui ben 37 possono fregiarsi del riconoscimento di tutela Dop e Igp dell’Unione Europea.
Meno grassi, più proteine e micronutrienti
L’indagine ha dimostrato in particolare come, nell’ultimo ventennio, il contenuto lipidico totale nei salumi sia diminuito, in alcuni casi, fino al 50%. Riduzioni sensibili, anche del 40%, sono state riscontrate nelle componenti dei grassi saturi e del sale. Inverso, invece, il trend seguito dai grassi insaturi, responsabili della riduzione del colesterolo LDL nel sangue. Più completo, rispetto al passato, è risultato anche il profilo dei micronutrienti. Se l’apporto di vitamine B1, B2 e B3, coinvolte in moltissimi processi cellulari, era già noto, la nuova analisi ha rilevato una presenza significativa di vitamina B6 (piridossina), che si lega a numerosi enzimi del metabolismo dei composti azotati.
I salumi Dop e Igp in una dieta equilibrata
La rilevanza dei salumi nella dieta attuale è cresciuta anche in seguito alle evoluzioni delle abitudini. Oggi, infatti, quasi un italiano su tre consuma almeno un pasto al giorno lontano da casa, con la conseguenza di poter dedicare meno tempo alla pausa pranzo. Da qui l’esigenza di scegliere alimenti gustosi, pratici e dal profilo nutrizionale equilibrato. Un ruolo che i salumi dimostrano quotidianamente di poter rivestire, nelle quantità suggerite per una sana alimentazione, se abbinati a una fonte di carboidrati, frutta e verdura. In questo modo è assicurato l’apporto di tutti i nutrienti necessari a garantire un pasto leggero e completo.
Pertanto, l’impiego dei prodotti Dop e Igp è stato rivalutato nei contesti della ristorazione collettiva, scolastica e assistenziale. In una fase della vita in cui il paziente necessita di un’alimentazione adeguata per favorire la guarigione ed evitare il rischio di ricadute, i salumi italiani Dop e Igp, grazie alla loro appetibilità, digeribilità e masticabilità, possono favorire una corretta alimentazione e rappresentano un’alternativa facilmente attuabile anche a casa.
I salumi italiani sono sempre stati buoni e gustosi, ma oggi sono anche più salutari. A certificarlo sono stati CRA-NUT (Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) e SSICA (Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari), al termine di un’indagine promossa da ISIT (Istituto Salumi Italiani Tutelati) e IVSI (Istituto Valorizzazione Salumi Italiani). Lo studio, durato due anni, ha, infatti, evidenziato un sostanziale miglioramento della composizione in nutrienti dei salumi italiani, di cui ben 37 possono fregiarsi del riconoscimento di tutela Dop e Igp dell’Unione Europea.
Meno grassi, più proteine e micronutrienti
L’indagine ha dimostrato in particolare come, nell’ultimo ventennio, il contenuto lipidico totale nei salumi sia diminuito, in alcuni casi, fino al 50%. Riduzioni sensibili, anche del 40%, sono state riscontrate nelle componenti dei grassi saturi e del sale. Inverso, invece, il trend seguito dai grassi insaturi, responsabili della riduzione del colesterolo LDL nel sangue. Più completo, rispetto al passato, è risultato anche il profilo dei micronutrienti. Se l’apporto di vitamine B1, B2 e B3, coinvolte in moltissimi processi cellulari, era già noto, la nuova analisi ha rilevato una presenza significativa di vitamina B6 (piridossina), che si lega a numerosi enzimi del metabolismo dei composti azotati.
I salumi Dop e Igp in una dieta equilibrata
La rilevanza dei salumi nella dieta attuale è cresciuta anche in seguito alle evoluzioni delle abitudini. Oggi, infatti, quasi un italiano su tre consuma almeno un pasto al giorno lontano da casa, con la conseguenza di poter dedicare meno tempo alla pausa pranzo. Da qui l’esigenza di scegliere alimenti gustosi, pratici e dal profilo nutrizionale equilibrato. Un ruolo che i salumi dimostrano quotidianamente di poter rivestire, nelle quantità suggerite per una sana alimentazione, se abbinati a una fonte di carboidrati, frutta e verdura. In questo modo è assicurato l’apporto di tutti i nutrienti necessari a garantire un pasto leggero e completo.
Pertanto, l’impiego dei prodotti Dop e Igp è stato rivalutato nei contesti della ristorazione collettiva, scolastica e assistenziale. In una fase della vita in cui il paziente necessita di un’alimentazione adeguata per favorire la guarigione ed evitare il rischio di ricadute, i salumi italiani Dop e Igp, grazie alla loro appetibilità, digeribilità e masticabilità, possono favorire una corretta alimentazione e rappresentano un’alternativa facilmente attuabile anche a casa.