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Dal verde al bianco. Tutta la salute di una tazza di tè

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Verde, nero, giallo, rosso...che tè scegli? Ad ogni varietà corrisponde, oltre che un diverso gusto, un insieme di proprietà benefiche. Ecco le caratteristiche delle principali varietà di tè

Verde, bianco, giallo, nero, rosso, blu. Per chi ama il c’è l’imbarazzo della scelta. Non tutti sanno però che oltre a cambiare il gusto e il colore, a seconda della tipologia di tè consumato, cambiano anche le proprietà benefiche. Scopriamo insieme le caratteristiche delle principali varietà di tè e i consigli di utilizzo.
 

Tè nero

 

È una delle varietà più consumate e apprezzate al mondo. Ricco di antiossidanti, tra cui i flavonoidi, il tè nero è indicato per prevenire l’invecchiamento cellulare, contrastare l’azione dei radicali liberi e mantenere in salute il sistema cardio-circolatorio. Essendo ricco di teofillina, che svolge un’azione vasocostrittrice – l’effetto è simile alla caffeina -, il tè nero va consumato con moderazione. Può causare irritabilità e ansia, anche perché, oltre alla teofilina, il tè nero contiene tanta caffeina. Per intenderci, una tazza di tè nero che sia stato in infusione per 5 minuti, contiene la quantità di caffeina di una mezza tazzina di caffè.
Qualche ricetta con il tè nero? Prova quella dei gamberi di Nassa in tè d'acqua di mare oppure il salmone al vapore di tè Earl Grey.
La differenza tra tè nero e tè verde riguarda i diversi processi di lavorazione delle foglie. Nel caso del tè nero, infatti, le foglie di tè vengono raccolte e messe a macerare, essiccate, poi arrotolate e tritate. Uno dei tè neri più pregiati è il pecko, un tè che viene prodotto con germogli e foglioline giovani della pianta.
E per riconoscere un buon tè nero? In generale si deve guardare all'integrità delle foglie: più si trovano foglie intere e maggiore sarà la qualità del tè.

 

Tè verde


Insieme al tè nero, il tè verde – Anji Bai Cha, Li Zi Xiang e Yunnan Bi Lo Chun – è una delle tipologie più consumate. Le foglie di tè verde contegono molti antiossidanti, come i polifenoli, che svolgono un’azione antinfiammatoria e antivecchiamento. Il tè verde possiede poi proprietà diuretiche e accelera il metabolismo. Si consiglia di consumarlo lontano dai pasti per non ostacolare l’assorbimento di ferro.
Le foglie di tè verde mantengono il loro colore originario perché non vengono fatte fermentare; non si ossidano e rimangono così come le si è colte. Le foglie vengono semplicemente esposte al sole, poi passate al vapore e, infine, fatte asciugare. 
Esistono veramente tante varietà di tè verde. In Cina sono divise per province, ad esempio. Poi si trovano anche diverse varietà di tè verde giapponese, vietnamita, thailandese e indiano. Il tè Celyon, ad esempio, è uno dei tè verdi indiani più diffusi in Europa (la varietà si trova anche in bustina distribuita da uno dei marchi di tè più famosi del mondo).
Una ricetta con il tè verde? Prova le éclair al tè matcha, una varietà di tè verde che cresce al riparo dal sole e che i giapponesi polverizzano con l meacine di pietra. Questo tipo di tè si presenta infatti come una polverina di colore verde brillante ed è un tipo di tè ricco di sali minerali, vitamine e carotene.

 

Tè giallo


Povero di caffeina e ricco di vitamine – in particolar modo la A, la B2, la C e la P – il tè giallo è considerata una delle varietà di tè verde più pregiate che ci siano. Grazie al suo contenuto di teanina, è considerata una bevanda rilassante che aumenta la sensazione di relax. Per chi soffre di ansia o insonnia, si consigli di assumerne una tazza dopocena per dormire.

 

Tè bianco


Tra tè nero e tè verde, si trova il tè bianco, una varietà di tè parzialmente ossidato, che viene fatto essiccare al sole per breve tempo. Il suo nome deriva dal suo aspetto: per via di una leggera peluria presente sui germogli della pianta, questa assume un colorito biancastro.
Sulle origini del tè bianco si sa poco. Bevanda che non avrà più di duecento anni, il tè bianco viene considerato una varietà recente: il tè si coltiva e si consuma da prima della nascita di Cristo, anche se è arrivato in Europa solo intorno alla fine del 1600, con la Compagnia delle Indie.
Il tè bianco vanta un grande apporto di metilxantine e polifenoli. Queste componenti aiutano a mantenere la pelle giovane e riducono la pressione sanguigna, fluidificando il sangue e aiutando le arterie. Consigliato anche per prevenire artriti e osteoporosi.
 

Tè rosso


Ideale per bruciare i grassi, oltre che per abbassare il colesterolo nel sangue, il tè rosso è adatto a chi desidera accelerare il metabolismo e perdere peso. È preferibile un consumo limitato nel caso di soggetti che soffrono di ipertensione: la consistente quantità di teina contenuta nel tè rosso può alzare la pressione.
 

Tè blu


Realizzato dalla miscela del tè nero con quello verde, il tè blu, caratterizzato da un aroma di cioccolato e caffè, è una varietà ricca di polifenoli, antiossidanti, quercitina e catechina, oltre che di caffeina. Il consumo di tè blu è indicato per velocizzare digestione e metabolismo, poco adatto a chi soffre invece di malattie renali poiché ricco di potassio.

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