Whirlpool: cresce in Italia la cucina a induzione
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Pratica, tecnologica, bella da vedere, è stata sdoganata dagli chef televisivi e convince sempre più italiani. Nell’hub Whirlpool di Cassinetta di Biandronno (VA) si studia come soddisfare la domanda dei consumatori: «Un occhio al risparmio energetico, uno all’estetica e alla usability»
Lo domanda di piastre a induzione in Italia cresce, e Whirlpool è la prima a far fronte a questa nuova esigenza. Sicuramente complice anche la tv, dove le piastre a induzione vengono utilizate più per motivi di sicurezza perchè non è possibile l'uso di fiamme libere, gli italiani sempre di più guardano a questa innovazione tecnologica per le proprie cucine.
In realtà all’estero, dove è meno diffuso l’uso del gas per cucinare, sono una realtà consolidata da più di vent’anni. L’elevato consumo energetico è sempre stato il principale ostacolo alla diffusione delle piastre a induzione nel nostro Paese, ma anche questo sta cambiando, spiega Gabriele Garella -Senior Product Manager di Whirlpool EMEA-: «Oggi i sistemi di power management dei piani a induzione permettono l’utilizzo in tutte le case italiane. Inoltre, dal punto di vista dell’efficienza energetica un piano a induzione ha prestazioni superiori rispetto alle altre tipologie di fornelli, poiché la dispersione è minima».
Anche il controllo che si ha sul calore è di gran lunga migliore: i cibi raggiungono più rapidamente la temperatura desiderata e questa poi si mantiene costante, consentendo per esempio di effettuare direttamente sul piano delle operazioni che normalmente si realizzano a bagnomaria. Il piano cottura, inoltre, è abbinato al sistema di sensoristica 6° Senso Whirlpool che permette un controllo preciso e completo in ogni fase della preparazione. Infine non bisogna dimenticare che i piani cottura a induzione garantiscono più sicurezza in alcune situazioni comuni in cucina.
Inoltre, prima fra tutte le case produttrici di elettrodomestici, Whirlpool ha portato la tecnologia a induzione anche nel forno dopo una ricerca durata circa 5 anni. «Con il forno a induzione –spiega sempre Gabriele Garella– si può risparmiare fino al 50% di tempo ed energia rispetto ad un forno tradizionale. Il ripiano a induzione inserito nel forno riscalda direttamente la teglia, senza la necessità di riscaldare l’intera cavità. Il forno offre anche la possibilità di cuocere in maniera tradizionale fino a tre differenti tipologie di pietanze, senza che gli aromi si mescolino».
In futuro la connettività semplificherà ancora di più la vita in cucina, consentendo un controllo a distanza delle funzioni e dello stato degli elettrodomestici. Con una chicca per i foodies: tramite l’app si condivideranno con tutta la community Whirlpool foto e parametri di preparazione delle proprie ricette migliori.
Lo domanda di piastre a induzione in Italia cresce, e Whirlpool è la prima a far fronte a questa nuova esigenza. Sicuramente complice anche la tv, dove le piastre a induzione vengono utilizate più per motivi di sicurezza perchè non è possibile l'uso di fiamme libere, gli italiani sempre di più guardano a questa innovazione tecnologica per le proprie cucine.
In realtà all’estero, dove è meno diffuso l’uso del gas per cucinare, sono una realtà consolidata da più di vent’anni. L’elevato consumo energetico è sempre stato il principale ostacolo alla diffusione delle piastre a induzione nel nostro Paese, ma anche questo sta cambiando, spiega Gabriele Garella -Senior Product Manager di Whirlpool EMEA-: «Oggi i sistemi di power management dei piani a induzione permettono l’utilizzo in tutte le case italiane. Inoltre, dal punto di vista dell’efficienza energetica un piano a induzione ha prestazioni superiori rispetto alle altre tipologie di fornelli, poiché la dispersione è minima».
Anche il controllo che si ha sul calore è di gran lunga migliore: i cibi raggiungono più rapidamente la temperatura desiderata e questa poi si mantiene costante, consentendo per esempio di effettuare direttamente sul piano delle operazioni che normalmente si realizzano a bagnomaria. Il piano cottura, inoltre, è abbinato al sistema di sensoristica 6° Senso Whirlpool che permette un controllo preciso e completo in ogni fase della preparazione. Infine non bisogna dimenticare che i piani cottura a induzione garantiscono più sicurezza in alcune situazioni comuni in cucina.
Inoltre, prima fra tutte le case produttrici di elettrodomestici, Whirlpool ha portato la tecnologia a induzione anche nel forno dopo una ricerca durata circa 5 anni. «Con il forno a induzione –spiega sempre Gabriele Garella– si può risparmiare fino al 50% di tempo ed energia rispetto ad un forno tradizionale. Il ripiano a induzione inserito nel forno riscalda direttamente la teglia, senza la necessità di riscaldare l’intera cavità. Il forno offre anche la possibilità di cuocere in maniera tradizionale fino a tre differenti tipologie di pietanze, senza che gli aromi si mescolino».
In futuro la connettività semplificherà ancora di più la vita in cucina, consentendo un controllo a distanza delle funzioni e dello stato degli elettrodomestici. Con una chicca per i foodies: tramite l’app si condivideranno con tutta la community Whirlpool foto e parametri di preparazione delle proprie ricette migliori.