Diritto al cibo. l'Abruzzo è la prima regione a inserirlo nello Statuto
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La Regione Abruzzo è la prima d’Italia a inserire nello Statuto ‘il diritto al cibo’. Il 26 maggio il Consiglio Regionale ha approvato, in via definitiva, la modifica allo Statuto della Regione all’art.7 bis
La Regione Abruzzo, in concomitanza con la riflessione sull’alimentazione suggerita da Expo 2015, è la prima d’Italia a inserire nello Statuto ‘il diritto al cibo’. Il 26 maggio il Consiglio Regionale ha approvato, in via definitiva, la modifica allo Statuto della Regione all’art.7 bis.
Questo il testo dell’articolo: 1. La Regione promuove il diritto al cibo e ad una alimentazione adeguata, intesi come diritto ad avere un regolare, permanente e libero accesso a un cibo di qualità, sufficiente, sano e culturalmente appropriato, che garantisca il soddisfacimento mentale e fisico, individuale e collettivo, necessario a condurre una vita degna; - 2. Per il conseguimento delle finalità di cui al comma 1, la Regione contribuisce a favorire e determinare misure per il contrasto alla malnutrizione, sia nella forma di denutrizione che di sovrappeso e obesità, per la lotta agli sprechi, in particolare alimentare, e ai cambiamenti climatici, quali aspetti fondamentali del diritto alla salute, anche nella sua specificazione di diritto ad un ambiente sano e ne sostiene le attività di informazione e sensibilizzazione.
L’Abruzzo ha fatto un primo passo nella strada per tutelare un regolare accesso al cibo e definire una chiara lotta agli sprechi. La prossima meta – come auspicato dal presidente Mattarella e dal ministro dell’Agricoltura Martina – è quella dell’inserimento del diritto al cibo nella Costituzione.
di Alessandra Cioccarelli
La Regione Abruzzo, in concomitanza con la riflessione sull’alimentazione suggerita da Expo 2015, è la prima d’Italia a inserire nello Statuto ‘il diritto al cibo’. Il 26 maggio il Consiglio Regionale ha approvato, in via definitiva, la modifica allo Statuto della Regione all’art.7 bis.
Questo il testo dell’articolo: 1. La Regione promuove il diritto al cibo e ad una alimentazione adeguata, intesi come diritto ad avere un regolare, permanente e libero accesso a un cibo di qualità, sufficiente, sano e culturalmente appropriato, che garantisca il soddisfacimento mentale e fisico, individuale e collettivo, necessario a condurre una vita degna; - 2. Per il conseguimento delle finalità di cui al comma 1, la Regione contribuisce a favorire e determinare misure per il contrasto alla malnutrizione, sia nella forma di denutrizione che di sovrappeso e obesità, per la lotta agli sprechi, in particolare alimentare, e ai cambiamenti climatici, quali aspetti fondamentali del diritto alla salute, anche nella sua specificazione di diritto ad un ambiente sano e ne sostiene le attività di informazione e sensibilizzazione.
L’Abruzzo ha fatto un primo passo nella strada per tutelare un regolare accesso al cibo e definire una chiara lotta agli sprechi. La prossima meta – come auspicato dal presidente Mattarella e dal ministro dell’Agricoltura Martina – è quella dell’inserimento del diritto al cibo nella Costituzione.
di Alessandra Cioccarelli