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Triglia in padella, crema di cavolo, curry verde e polvere di prezzemolo: l'abbinamento di tanti alimenti verdi in un solo piatto non si era mai visto. Lo
Ricavare le cimette di cavolfiore e sbollentarle per 7 minuti in acqua salata
Preparare la crema col cavolo sbollentato, lo yogurt, il curry, il succo di lime, sale e pepe
Frullare con olio a fiolo per ottenre una salsa liscia e omogenea
Scottare la triglia con uno picchio d'aglio e del timo in una padella calda foderata con la carta forno. Cuocere 5 minuti da un solo lato e lasciare riposare in padella a fuoco spentto per 3 minuti
Impiattare la triglia dopo averla tamponata con carta assorbene e averla cosparsa di crema, unltimare con la polvere di prezzemolo e un po' di crema accanto
Triglia in padella, crema di cavolo, curry verde e polvere di prezzemolo: l'abbinamento di tanti alimenti verdi in un solo piatto non si era mai visto. Lo chef Stefano De Gregorio, infatti, oggi vi propone di cucinare un secondo di pesce leggero, equilibrato e nutriente in cui il verde, in tutte le sue sfumature, è protagonista. Questo grazie al cavolo romanesco, che ha un verde caratteristico e il prezzemolo, dal notissimo verde scuro. Un verde meno noto, è senz'altro quello del curry verde, una variante meno piccante della tradizionale spezia orientale gialla utilizzata in polvere per condire il piatto. Per un pranzo tra amici ma anche per una cena invernale leggera ma gustosa, la triglia in padella è la soluzione ideale per servire un secondo piatto con pochissime calorie e fare bella figura. Un piatto cremoso e speziato perfetto per la stagione fredda, anche perché il cavolo romanesco è una verdura tipicamente invernale.
Cucinare il pesce in padella nasconde qualche piccola insidia perché il pesce è un alimento molto delicato. Per questo, in questa ricetta delle triglie in padella, lo chef Stefano De Gregorio ha utilizzato della cartaforno sul fondo della padella. Questa serve non solo a evitare che il pesce si attacchi rovinando la pelle, ma permette anche di avere una cottura più delicata e quindi omogenea. Basta adagiare un foglio di cartaforno all'interno della padella e scottare il pesce eviscerato e squamato su un solo lato per 5/7 minuti, a fiamma via e a seconda della gradezza del pesce. Infine, trascorso il tempo di cottura, la triglia viene lasciata risposare in padella per 3 minuti affinché termini la cottura col calore residuo.
Vi abbiamo già detto che il pesce fresco e possibilmente pesce azzurro a provenienza locale è la base di partenza per un piatto ben riuscito. Tra i vari pesci azzurri ci si può sbizzarrire nella scelta, in tutte le stagioni e se ne può comprare in più per congerlarlo. Per farlo nel modo corretto, basterà seguire qualche piccolo accorgimento:
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