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Avete mai sentito parlare dell’anguria gialla? Conosciuta anche come coco-ananas, è una varietà di anguria di o dalle ridotte dimensioni, con polpa color canarino dolce e succ...
Ricavare la polpa dell’anguria, frullarla e setacciarla e mettere il succo in un pentolino
Versare anche lo zucchero, l’amido di mais e mescolare per sciogliere tutti gli ingredienti
Aggiungere una bacca di cannella, portare a bollore il composto e cuocere per 5 minuti mescolando continuamente.
Trascorsi i 5 minuti lasciare intiepidire, aggiungere i dadini di zuccata e i granelli di pistacchio, poi versare il composto in stampini in silicone e tenere in frigo per almeno 4 ore.
Trascorse le ore, impiattare il gelo di anguria con polvere di cacao, granella di pistacchio e altra zucca lunga candita
Avete mai sentito parlare dell’anguria gialla? Conosciuta anche come coco-ananas, è una varietà di anguria di o dalle ridotte dimensioni, con polpa color canarino dolce e succosissima. Oggi la utilizziamo per preparare il gelo d’anguria gialla, una variante del tutto simile alla classica ricetta del gelo di anguria, di cui cambieremo solo l’ingrediente principale, per un colore che conquista. La ricetta è un estratto di estate sul piatto, per un dessert al cucchiaio con sapori e profumi freschi che riportano in vacanza. Fiori di gelsomino e succo d’anguria gialla per un budino delicato, fresco e aromatizzato con un po’ di cannella. Viene arricchito con dadini di zucchina lunga canditi (meglio noti come zuccata) e pezzetti di cioccolato, il tutto per un risultato squisito.
Approfondimenti:
I siciliani chiamano questo dolce tipico gelo di mellone. Si, proprio con due elle, e il perché si spiega facilmente. 1 perché in Sicilia si abbonda sempre, e anche con le consonanti. 2 perché i termini dialettali “muluna” o “meluni” - utilizzati rispettivamente a ovest e a est dell’isola - si riferiscono proprio all’anguria, da cui la traduzione in italiano che tutti conosciamo.
Sebbene ci siano leggende misteriose e diverse teorie, le origini del dolce non sono ben note. Alcuni credono che siano da attribuire agli Arberesche, detti anche albanesi d'Italia, si tratta di una popolazione albanese che si stanziò in Sicilia per coltivare l’anguria intorno al XV secolo. Sicuramente, nella preparazione finale c’è lo zampino degli arabi, visto che la ricetta è arricchita con pistacchi, fiori di gelsomino e cioccolato. A Palermo, il gelo d’anguria viene preparato da pasticcerie, nonne e mamme, durante tutta l’estate. Rappresenta il dolce tradizionale di una delle manifestazioni più conosciute del sud Italia, il Festino di Santa Rosalia, il dolcetto più apprezzato e consumato durante i folkloristici festeggiamenti che si svolgono sotto la calura sicula.
La preparazione del gelo dura 45 minuti, ma bisogna prepararlo in anticipo per farlo riposare in frigo almeno 4 ore. Più freddo e riposato è, e più ve lo gusterete. Una volta fatto, basta decorarlo con granella di pistacchio, altro cioccolato Sapori&Idee Conad, e diventa una vera delizia irresistibile.
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