In questa video ricetta lo
chef Beppe Sardi spiega come preparare dei gustosi
crostini con filetti di alici e insalata russa, un piatto davvero sfizioso, ideale per uno stuzzicante aperitivo o come antipasto durante le festività natalizie e non solo!
Per me il
Natale è sempre stato un'ottima scusa per mangiare l'insalata russa, non ci sono altri momenti dell'anno in cui lo faccio. Non per pigrizia o perchè non mi piaccia, ma proprio perchè è uno di quei piatti che per me sono strettamente legati ai
ricordi delle feste. Nella ricetta che vi proponiamo oggi, l'insalata russa che imparerete è un po' particolare, prevede anche l'utilizzo dei carciofi e del tonno. Ma qual è l'origine di questo piatto?
Esistono diverse ipotesi sull'
origine di questa insalata. La difficoltà di risalire a un'unica ricetta originale e a una singola origine visto che ci sono infinite varianti di questo piatto, ognuna con la sua storia. Secondo molte fonti la ricetta dell'insalata russa sarebbe stata creata intorno alla seconda metà dell'Ottocento da
Lucien Olivier, un cuoco belga di origine francese, nella cucina del prestigioso ristorante Hermitage di Mosca, che rimase aperto fino alla
Rivoluzione Russa. L'insalata si chiamava "
Insalata Olivier" ed era preparata con lingua fredda, salsiccia, prosciutto, tartufo, aspic e decorazione di capperi e filetti d'acciuga. In russo quest'insalata si chiama ancora così. Ci sono altre ipotesi invece che la fanno risalire ai tempi dell'invasione francese in Russia, ma introdotta da un politico omonimo dello chef Lucien Olivier.
Alcuni studiosi invece affermano che prima di arrivare in Russia, l'insalata si era diffusa in Francia con l'arrivo di Caterina de' Medici intorno al 1500. Ma nell'800 in Piemonte esisteva un' insalata rusa (cioè rossa) a base di barbabietole. Questa insalata fu presentata da un cuoco della corte dei Savoia in occasione della visita dello zar in Italia, rielaborandola con prodotti comunemente coltivati in Russia come le carote e le patate. Non c'era la maionese ma era presente la panna, che voleva rappresentare la neve. In Francia infatti questo piatto si chiama "insalata piemontese".
Se inizialmente in Russia l'insalata Oliver era considerata un piatto per ricchi, è divenuto poi un piatto molto popolare ed economico, sostituendo le verdure al pesce. Durante le feste viene accompagnata da champagne locale e mandarini del Marocco. È un piatto molto amato anche in Iran, dove viene preparata usando anche il pollo.