Gli aztechi lo chiamavano xitomatl e la sua salsa era parte integrante della loro cucina. Vi portiamo alla scoperta delle origini dei pomodori secchi di Calabria, un prodotto d'eccellenza dal sapore davvero unico
Pomodori secchi di Calabria
Gli aztechi lo chiamavano xitomatl e la sua salsa era parte integrante della loro cucina. Il suo arrivo in Europa è del 1540 a opera dello spagnolo Hernan Cortez e alcuni affermavano che il pomodoro avesse proprietà afrodisiache, infatti i francesi lo definivano pomme d’amour, pomo d’amore.
I pomodori secchi di Calabria, raccolti al giusto grado di maturazione, vengono lavati, tagliati, privati dei semi, essiccati e disposti a mano in vasi di vetro con un ottimo olio locale.
I sentori dei pomodori secchi di Calabria richiamano le spezie e gli aromi fra i quali aglio, pepe e alloro con i quali vengono messi sott’olio. Con il tempo acquisiscono un sapore davvero unico: pungente, dolce, generoso e aspro.
A noi piace consigliarvi il consumo dei pomodori secchi di Calabria con del branzino in casseruola, oppure come antipasto insieme a funghetti e carciofini, ma, ancor meglio, con delle semplici fette di pane casereccio.
La linea Sapori&Dintorni Conad, da sempre attenta alla tutela delle eccellenze agroalimentari del territorio, annovera questo prodotto tipico calabrese nella gamma della sua ricca offerta.