L'arancia rossa di Sicilia Igp, coltivata nella zona tra la fascia pedemontana dell'Etna e la piana di Catania, è caratterizzata da un profumo agrumato penetrante e persistente e da una polpa succosa e piacevolmente acidula
SCHEDA PRODOTTO
L'arancia, di origine cinese, già nell'antichità era molto diffusa nell'area del Mediterraneo, anche se utilizzata solo per scopi ornamentali. La definizione arancia rossa di Sicilia è impiegata per identificare alcune varietà di arance, in particolare tarocco, moro e sanguinello. È la provincia di Siracusa la zona dove sarebbe nato l'arancia tarocco, nato da una mutazione gemmaria della varietà sanguinello. Proprio qui sarebbe apparso il tarocco in un agrumeto per la prima volta agli inizi del novecento.
L'arancia rossa di Sicilia Igp è attualmente coltivata nella zona tra la fascia pedemontana dell'Etna e la piana di Catania, proprio dove, attorno all'anno 1000, durante la dominazione araba, nacquero i primi agrumeti. L'arancia rossa di Sicilia Igp si caratterizza per la sua buccia dalla colorazione arancione-rossastra, per il profumo agrumato penetrante, estremamente persistente e, al sapore, per quella nota dolce e quella chiusura piacevolmente acidula.
In particolare la varietà arancia sanguinello si caratterizza per la polpa estremamente succosa e per l'ottimo sapore; la varietà moro si contraddistingue per una colorazione rosso vinoso e da un sapore piacevolmente acidulo; infine la varietà arancia tarocco si caratterizza per una polpa mediamente succosa e anch'essa per il suo sapore estremamente piacevole.
L'arancia rossa di Sicilia Igp inoltre, grazie al suo elevato contenuto di vitamina C, non è solo un piacere per il palato ma un vero e proprio toccasana per la salute.
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