Si tratta di un dolce tipico natalizio che si prepara soprattutto in Toscana, precisamente a Siena, nella terra dei cantuccini e del vin santo e di ogni altra ghiottoneria tipica di questo territorio. Gli ingredienti di base dei ricciarelli sono mandorle, zucchero e albume d'uovo. Questi dolcetti tipici senesi vengono preparati con una pasta molto simile a quella di marzapane, solo che la grana è più grossa perché viene lavorata molto per poi essere insaporita con vaniglia e canditi.
SCHEDA PRODOTTO
Si tratta di un dolce tipico natalizio che si prepara soprattutto in Toscana, precisamente a Siena, nella terra dei cantuccini e del vin santo e di ogni altra ghiottoneria tipica di questo territorio. Gli ingredienti di base dei ricciarelli sono mandorle, zucchero e albume d'uovo. Questi dolcetti tipici senesi vengono preparati con una pasta molto simile a quella di marzapane, solo che la grana è più grossa perché viene lavorata molto per poi essere insaporita con vaniglia e canditi.
Una volta impastato il tutto, si formano tanti biscottoni a forma di chicco di riso che si lasciano riposare per circa due giorni e solo dopo li si mette a cuocere in forno. Le estremità si arricceranno (da qui il nome?), la superficie si spaccherà acquistando quell'aspetto un po' screpolato che si può notare nella foto e una spolverata di zucchero a velo donerà ancora più dolcezza a questi biscotti. I ricciarelli vengono poi tradizionalmente posizionati su di un'ostia e serviti così.
I ricciarelli, pensate un po', sono il primo prodotto dolciario d'Italia ad avere ottenuto la tutela europea. Nel marzo 2010, infatti, la denominazione Ricciarelli di Siena è stata riconosciuta come indicazione geografica protetta, ovvero: IGP.
I ricciarelli si servono soprattutto durante le feste natalizie, per via del marzapane e del loro gusto invernale, ma si trovano in vendita tutto l'anno in negozi, pasticcerie e panetterie. Perfetti come dolcetto da mangiare a fine pasto, i ricciarelli, come i cantucci, si abbinano benissimo a un vin santo o ad altri vini toscani da dessert.
L'origine del nome dei ricciarelli
Perché i ricciarelli di chiamano così? Pare che fu Ricciardetto della Gherardesca a introdurre la ricetta dei ricciarelli portandola in Toscana dopo essere tornato dalle crociate. Siamo, quindi, intorno al 1200 e Ricciardetto torna a casa, nel suo castello vicino Volterra, portando con sé questa curiosa preparazione e lasciandosi dietro...ben altro. Forse è dal nome del crociato che viene quello dei ricciarelli, forse è solo la ricetta ad esserci stata, da lui, tramandata.
Sull'origine dei nomi dei dolci italiani si fa sempre tanta confusione. Sicuramente, la loro origine è nobile, non solo per via di Ricciardetto e del suo castello, ma anche per gli ingredienti con cui venivano preparati: pregiate mandorle e baccelli di vaniglia. Ingredienti costosi e rari che, insieme a uvetta, pinoli, noci, datteri e altra frutta secca e candita, arrivavano direttamente dall'Oriente per intrufolarsi in alcune delle ricette dolci e salate divenute poi le più rappresentative del nostro Paese.